I cani diventano sempre più vittime di barbarie e abbandoni, complice l’estate. ‘Giocattoli’ che invece hanno una grande anima. Sconvolgente a Olbia.
Sarà davvero umano chi ha compiuto un gesto simile? E’ la stagione degli abbandoni: i cani in estate diventano ‘ingombramti’ e spesso vengono lasciati per strada, senza quasi possibilità di salvarsi. Cani che magari scondizolano alla donna che li sta abbandonando prima di fuggire.
E poi cani uccisi, senza un perchè. Come è successo a Olbia. Due cani di razza Amstaff sono stati trovati incappucciati e impiccati a una recinzione.
A denunciare la macabra scoperta, sulla propria pagina Facebook, la sezione olbiese della Lida. «Le autorità dedichino più impegno e risorse al fenomeno del randagismo e degli animali vaganti, servono massicce campagne di sterilizzazione dei cani di proprietà e sensibilizzazione al rispetto di tutti gli animali», è l’appello subito raccolto dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi.
«Sono atti delinquenziali inqualificabili, che non appartengono alla nostra comunità – afferma il primo cittadino – Non vogliamo inficiare le indagini del’Ages, che è sulle tracce degli autori di questo gesto vile, assurdo, ma è una vicenda che colpisce profondamente tutti noi e auspichiamo che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia».
Due cani incappucciati e impiccati a Olbia: lo sdegno e la rabbia della Lida
“Sono stati impiccati da poco, noi ci troviamo sul posto per il recupero e l’eventuale identificazione dei due meravigliosi Amstaff”- scrive la Lida di Olbia su Facebook.
La femmina, incinta, aveva il collo stretto da un nastro, il maschio è stato impiccato con un cavo usb.
Ci troviamo ad Olbia Mare, se qualcuno sa di chi sono vi preghiamo di contattarci con urgenza.
E’ evidente che questi cani non erano randagi, avevano sicuramente un proprietario. Purtroppo spesso questa razza finisce in mano ad incompetenti ed a persone senza scrupoli. Cani che vengono ceduti senza chip per poche centinaia di euro.
Non vogliamo aggiungere nulla a questa tragedia – conclude il post – daremmo sfogo ad un oceano in piena. Chiediamo solo a chi ne ha l’autorità, di dedicare maggiore impegno e risorse al fenomeno del randagismo e degli animali vaganti sul nostro territorio.
I punti chiave sono massicce campagne di sterilizzazione dei cani di proprietà e sensibilizzazione al rispetto di tutti gli animali, perchè solo con una mirata ed esaustiva informazione potremo anche noi un giorno, raggiungere lo stesso grado di civiltà di chi ha da tempo realizzato che non è necessario amare un animale per rispettarne la vita.
Il video del ritrovamento. Immagini forti
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