Heather Parisi: “Non farò il test covid messo a disposizione da Hong Kong”

La showgirl Heather Parisi ha spiegato le motivazioni per cui lei e la sua famiglia non effettueranno il test covid che il governo di Hong Kong ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini 

Heather Parisi
Fonte Facebook – Heather Parisi Fans Page

Heather Parisi è tornata alla ribalta. Stavolta però lo spettacolo non c’entra nulla. Il focus della questione è il nemico giurato di questo “particolare” 2020: il coronavirus.

Direttamente da Hong Kong dove ormai vive da tempo la cantante ha parlato della situazione inerente al covid, esternando una decisione che per certi versi può essere considerata clamorosa.

Ha infatti deciso di non sottoporsi al test messo a disposizione del governo (a partire dal 31 agosto per le due settimane successive) per accertare la positività. Una decisione ponderata insieme alla sua famiglia che lascia spazio a diversi interrogativi. Attraverso un lungo post su instagram però la showgirl icona degli anni ’70 ha svelato le ragioni che sono alla base di questa scelta.

Heather Parisi: “Test richiesto dal popolo, non è una decisione di tipo sanitario”

Heather Parisi
Heather Parisi: (Fonte foto: ansa.it)

Attraverso diverse argomentazioni ha spiegato perché lei e il suo compagno Umberto Maria Anzolin non hanno intenzione di effettuare il test.

In primis Heather ha spiegato che questa decisione del governo è frutto di una richiesta dei cittadini e non di decisione di carattere sanitario. Inoltre non ci sono specifiche per quanto concerne il tipo di test che sarà effettuato e ciò mette in dubbio la sua affidabilità. Infatti non sono stati pochi i falsi positivi riscontrati finora.

Poi prosegue affermando che l’esame covid ha un’utilità abbastanza relativa se si considera che ad Hong Kong in questo momento non è in atto nessun lockdown. Dopo aver fatto il test si può andare in giro liberamente ed esporsi al pericolo di contrazione del virus. Il governo non ha comunicato nemmeno i provvedimenti che attuerà in base al risultato dell’accertamento, alimentando dubbi su questo provvedimento.

Di seguito il post in cui Heather Parisi ha esternato per filo e per segno i motivi del suo no secco. Scelta giusta? Si vedrà, in questa situazione di certezze non ne esistono affatto.

 

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🇮🇹 Moltissimi mi chiedono perché non faremo il test per il Covid che il governo di Hong Kong renderà disponibile gratuitamente per tutti i cittadini (ora sembra dal 31 Agosto per due settimane). Alcuni elementi per capire. La decisione del governo nasce per il numero crescente di cittadini che negli ospedali pubblici chiedevano di fare il test ed erano costretti a pagare. Il test sarà gratuito per due settimane per tutti quelli che ne faranno richiesta. Si tratta pertanto della risposta a una richiesta di una parte della popolazione e non una decisione di tipo sanitario. Per questa ragione è su base esclusivamente volontaria. Il governo non ha ancora comunicato quale tipo di test sarà effettuato. Indipendentemente dalle assicurazioni circa la NON conservazione dei dati relativi al DNA, esistono importanti implicazioni circa il rispetto della privacy che da queste parti (beh, in tutto il mondo a dire il vero) non sono da trascurare. L’affidabilità dei test (a seconda del tipo) è messa in dubbio dalla presenza di un alto numero di falsi positivi. Un test di massa di questo tipo ha efficacia solo nel caso in cui si sia in grado di “congelare” lo status quo. Ma da noi non c’è il lockdown e quindi chiunque, dopo aver fatto il test, può muoversi liberamente e ha la possibilità di venire in contatto con possibili infetti, inficiando il test appena fatto. E infatti, nessuna decisione del governo è stata legata al risultato del test. Nessuno di noi ha alcun sintomo (incrociamo le dita) e, come ribadito anche dalla Dr. Maria Van Kerkhove del WHO (Organismo Mondiale della Sanità), la trasmissione del virus da parte degli asintomatici è allo stato attuale un “big unknown” (un grande punto di domanda). P.S. La foto è stata scattata al Dry Food Market (a Gennaio), ma non c’erano “pippistrelli” 😉 quindi posso stare tranquilla. Voi cosa dite? H* #heatherparisi #umberto #hklife #Covid19 #coronavirus #HongKong #amolamiavita

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