Il centrodestra si ricompatta e Meloni, Berlusconi e Salvini firmano il patto anti inciucio: priorità il presidenzialismo, ma molto altro.
Da oggi “basta con gli inciuci, il centrodestra è compatto”. “Fin dalla campagna elettorale per le politiche del 2018 – spiega la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – chiedevamo agli alleati di sottoscrivere questa proposta, abbiamo rinnovato l’appello ad Atreju 2019 e durante la grande manifestazione in Piazza San Giovanni. Oggi finalmente è arrivata la firma degli alleati e voglio ringraziare Matteo Salvini e Silvio Berlusconi“.
“Di fronte alla richiesta del governatore del Veneto di confermare il sostegno all’autonomia – aggiunge Meloni – Fratelli d’Italia ha chiesto e ottenuto di aggiungere all’accordo anche quelli che considera essere due punti imprescindibili: il sostegno di tutto il centrodestra al presidenzialismo, elemento fondamentale per rafforzare l’Unità nazionale e l’efficienza delle istituzioni centrali, e il patto anti-inciucio per vincolare tutti i partiti della coalizione al rispetto degli impegni programmatici presi con i cittadini”.
La stoccata al Movimento 5 stelle è lampante visto che il partito di Crimi e Di Maio ultimamente sta snaturando tutti i valori con i quali era nato.
“Mentre Pd e Cinquestelle litigano per le poltrone e si presentano divisi alle regionali – dice Meloni – il centrodestra lancia un altro grande segnale di compattezza e oggi dice con una voce sola: mai al governo con la sinistra”.
I sondaggi dicono centrodestra: l’alleanza 5 stelle-Pd ha fatto bene….agli altri
La politica è in vacanza ma già si entra nel vivo della campagna elettorale verso il 20-21 settembre (Regionali, Comunali, Referendum e Suppletive) con gli ultimi sondaggi politici emessi da TP che definiscono un quadro non esaltante per il Governo Conte-2.
La Lega di Matteo Salvini, nonostante i cali registrati da altri istituti demoscopici, è in vetta con il 27,4% mentre il Pd di Nicola Zingaretti non va oltre il 20,2% su scala nazionale: importante il sorpasso di Fratelli d’Italia sul Movimento 5 Stelle, con Giorgia Meloni al 14,7% che approfitta dei grillini in caduta (14,5%) nei giorni dell’accordo col Pd su Rousseau.
Le intenzioni di voto Termometro Politico mostrano anche un nuovo calo di Silvio Berlusconi al 5,8%, mentre recupera Italia Viva di Matteo Renzi salita fino al 3,2%: chiudono i sondaggi elettorali nazionali Azione Calenda al 3%, Sinistra-LeU al 2,8%, Italexit di Paragone (ex M5s) al 2,1%, Verdi all’1,4%, Più Europa all’1,3%, Partito Comunista all’1% e tutte le altre liste non oltre il 2,6% complessivo.
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