Le fratture multiple sul corpo di Viviana Parisi sarebbero compatibili sia con una caduta dall’alto sia con una aggressione di animali selvatici o cani di grossa taglia.
L’ipotesi è la più agghiacciante: Viviana Parisi suo figlio Gioele potrebbero essere stati aggrediti e uccisi da cani di grossa taglia o animali selvatici. Inquietante ma – a detta di chi sta indagando – compatibile con quello che sta emergendo dall’autopsia sul corpo di Viviana.
Come riporta l’Adnkronos, emergono nuovi particolari dall’esame autoptico eseguito nei giorni scorsi sul corpo della donna che aveva fatto perdere le sue tracce il 3 agosto insieme con il figlio di 4 anni Gioele, che da allora è scomparso nel nulla.
Si restringe ormai il campo delle ipotesi sulla morte della donna originaria di Torino ma che da anni viveva a Venetico, piccolo centro del messinese. Potrebbe essere stata aggredita, insieme con il figlioletto, da due cani, forse rottweiler, come ipotizzano gli inquirenti, perché sulla gamba è stato riscontrato «almeno un morso, se non due di animali selvatici o grossi cani».
«Forse Viviana dopo avere scavalcato il guardrail è stata sorpresa dai cani che avrebbero aggredito il bambino, che gridava per la paura – ha spiegato un investigatore – la donna ha provato a difendere il figlio ed è stata azzannata a una gamba”.
Viviana Parisi: spunta il giallo del calzino
Spunta un altro giallo sul quale stanno indagandoo gli investigatori. La sparizione del calzino. La donna, nel momento del ritrovamento del corpo, indossava solo un calzino. L’altro è sparito e non è mai stato trovato.
Anche questo particolare potrebbe ricondurre all’aggressione da parte dei due rottweiler visti nella zona dove è stato ritrovato il corpo ormai irriconoscibile di Viviana.
Intanto, proseguono a ritmo serrato le ricerche del piccolo Gioele. Anche ieri una settantina di uomini ha setacciato tutta la zona attorno al luogo della sparizione.
La Polizia sta guardando senza sosta le immagini delle telecamere di diverse attività commerciali ed edifici privati che potrebbero aiutare a ricostruire ulteriormente il tragitto fatto dalla donna. Viviana si è reimmessa in autostrada in direzione Messina-Palermo alle 10.52 di lunedì, 3 agosto. Poi l’incidente in galleria Pizzo Turda a Caronia e la fuga nel bosco.
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