Karina Cascella controcorrente: “non è che non potevamo più vivere”

La bella ed amata Karina Cascella affronta un tema importante su Instagram con fan e follower e va controcorrente: “che cosa avremmo dovuto fare?”

La bella, famosa ed amata Karina Cascella, decide di affidare alle stories di Instagram una sua riflessione in merito all’attualità e, nello specifico, al Coronavirus: quest’ultima commenta le voci recenti, la crescita dei contagi e la situazione delle ultime ore andando concorrente rispetto ad alcune posizioni prese da altri.

“Allora, – afferma Karina – volevo dire una cosa, più che altro fare delle storie rispetto a questo argomento perché comunque è un po’ di giorni, no, che leggo in giro, e che vedo anche influencer, persone insomma che fanno storie lamentandosi che la gente è in giro per quanto riguarda il Covid.”

La Cascella racconta le voci, poi dà il proprio punto di vista: “Che non ci dobbiamo poi lamentare nel caso in cui dovesse tornare, perché poi sarà colpa di tutte queste persone che sono state in giro. Il punto, secondo me, è che ovviamente non si poteva pretendere che il Coronavirus sparisse da un giorno all’altro così, magicamente.

E questo mi sembra assolutamente scontato, almeno spero. Sarebbe stato semplicemente da pazzi pensare che fosse sparita all’improvviso la pandemia.”

Karina Cascella Instagram, commenta la situazione Coronavirus: “non potete puntare il dito”

Lunga riflessione, quella di Karina Cascella, affidata ad Instagram e relativa alla situazione Coronavirus, e come detto, legata ai tanti commenti che si sentono in queste ore in merito alla paura di una nuova prossima chiusura.

Karina continua a spiegare il proprio pensiero: “Detto ciò, le persone che parlano non è che sono chiuse in casa, ovviamente. Perché è normale che una persona fa tre giorni al mare, poi torna, fa qualche altro giorno a mare… non mi pare che queste persone non vedano i loro amici, anche se sono a casa piuttosto che al ristorante si vedano con qualche amico.”

Il fatto è che fondamentalmente è giusto così, perché non è che non potevamo più vivere. Rimanevamo chiusi in casa per sempre, fin quando la pandemia non fosse sparita del tutto. L’ho detto tante volte, si tratta di convivere col virus.”

Poi Katrina sottolinea che non sopporta “chi fa la figa e dice che per colpa di tutta la gente che c’è in giro, rimarremo chiusi ad ottobre. E che cosa avremmo dovuto fare?”.

La Cascella spiega, a suo modo di vedere le cose, che è “ovvio” che si vada in giro dopo tre mesi di lockdown, purché con “le dovute precauzioni“.

Infine quest’ultima afferma, rivolta a chi ha lanciato i messaggi sotto accusa, che “non potete puntare il dito” e si sofferma sull’esigenza della diffusione di messaggi utili: “indossare la mascherina quando si è in luoghi affollati, lavarsi spesso le mani, magari fare il test prima o dopo un viaggio, assicurarsi che dopo i 14 giorni magari, ripetere il test. Forse questi sono i messaggi più utili di convivenza con il virus.”

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