Bassetti: “Vi spiego perché non dovete più avere paura del Covid”

L’infettivologo genovese continua a tenere lontano l’allarmismo e ci spiega anche con i grafici perché il coronavirus non ci deve più spaventare.

matteo bassetti foto facebook

Parola d’ordine: nessuna paura! Matteo Bassetti ha pubblicato sul suo profilo Facebook alcune tabelle con i dati dei contagi in Italia e nel mondo. Il suo intento è quello di tranquillizzare l’Italia sui dati in crescita dei contagi giornalieri.

Insieme al primario dell’Ospedale San Raffaele di Milano, il dottor Alberto Zangrillo, Bassetti da tempo dichiara che i nuovi contagiati non possono essere paragonati a quelli di marzo, perché il Covid ha perso carica virale.

Per spiegare la nuova evoluzione dell’epidemia il direttore del San Martino ha elaborato alcune tabelle che ha condiviso sul suo profilo Facebook.

Bassetti: “Vi spiego perché non dovete più avere paura del Covid” Il post su Facebook

Bassetti scrive: “su suggerimento e con un ingegnere, ho analizzato i dati mondiali ufficiali dell’OMS (https://covid19.who.int/table) per vedere come l’aumento dei contagi nei vari stati ha influenzato le ospedalizzazioni e i decessi in questi paesi.

Nel sito suddetto sono purtroppo presenti solo i contagi e i decessi (giornalieri e cumulativi) di ogni paese, e quindi l’analisi è limitata a questo.

Si vede chiaramente (nei grafici allegati riferiti ai vari paesi) – continua l’infettivologo – che, sia nei paesi che hanno utilizzato contromisure più severe contro la pandemia (Italia, Spagna, Germania) che nei paesi che invece hanno usato metodi molto più “blandi” (USA, India), dove il virus é praticamente “sfuggito di mano”, i decessi in percentuale sono decisamente calati.

Questo potrebbe voler dire che i nuovi contagiati stanno meglio dei primi contagiati, o perché non si ammalano affatto (non é un caso che aumentano gli asintomatici) o perché la malattia è molto più gestibile dal punto di vista medico, sia a casa che in ospedale.

I dati mi sembrano incoraggianti.

“Ora la cosa che si potrebbe e dovrebbe fare a livello italiano per una buona informazione medico-scientifica, sarebbe valutare la morbilità e la letalità del COVID-19 su chi è stato colpito dalla malattia nei mesi di giugno, luglio e agosto (valutando quale percentuale di asintomatici e tra i sintomatici quanti a casa con 37.5 di temperatura e due colpi di tosse, quanti in ospedale stabili, quanti in ospedale critici e quanti in ospedale intubati).

Ps.
Ho visto tanta gente con le mascherine messe benissimo (e meno male), ma pochissimi che si lavano le mani. Attenzione a pensare che la mascherina sia l’unico presidio per difenderci.. E’ solo uno dei tanti.
Mi raccomando

Bassetti è pronto a fare le valigie e trasferirsi all’estero qualora in Italia non potesse più godere di libertà di ricerca e di opinione. E, da come stanno andando le cose in Italia, il rischio sembra purtroppo che ci sia.

Attacchi e parole pesanti nei suoi confronti sono arrivate anche da alcuni colleghi. Massimo Galli ha per esempio parlato di messaggi pericolosi divulgati da chi non ha il titolo per farlo.

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