Improvvisamente ieri mattina un cavallo che trainava una botticella destinata ai turisti, si è accasciato ed è morto, probabilmente a causa del caldo torrido.
Costretto a fare divertire i turisti e a portare soldi nelle case del proprietario. Non importa se il caldo ieri mattina sfiorava i 40 gradi a Caserta: il cavallo doveva continuare a lavorare. E alla fine è morto, stremato.
“Questa mattina – fanno sapere dalla direzione della Reggia di Caserta – uno dei cavalli del servizio carrozze ippotrainate, gestito in concessione dalla società Tnt, è deceduto. Gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede. La direzione esprime profondo dispiacere per l’accaduto”.
Secondo l’Enpa in un Paese civile le botticelle dovrebbero scomparire immediatamente e per sempre. Le autorità sanitarie hanno transennato l’area alla Reggia per consentire i rilievi del caso e per portare l’animale in un centro specializzato.
L’autopsia accerterà le cause per le quali l’animale “è crollato a terra, senza vita, mentre trasportava una carrozza carica di turisti, in una giornata caldissima”, sottolinea l’Enpa.
La Direzione della Reggia di Caserta ha sospeso da oggi, giovedì 13 agosto, il servizio di carrozze a cavallo. Sul decesso dell’animale è stata aperta un’indagine dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per verificare eventuali maltrattamenti subiti, e in che condizioni fosse tenuto: pare che il cavallo fosse in buone condizioni.
Gli accertamenti sono effettuati dalla Polizia di Stato, che ora controlla altri maneggi, tra cui quello in cui l’animale veniva portato di sera dopo aver svolto il servizio alla Reggia. Il cavallo si è accasciato a terra ed è morto nell’ora più calda, verso le 13:30.
Sta facendo il giro dei social la foto del cavallo stramazzato al suolo nel giardino più bello d’Italia. Vicino al cavallo morto, la carrozza e una decina di turisti che hanno assistito increduli alla scena.
Muore cavallo costretto a scarrozzare turisti: l’indignazione dei social e dei politici
La foto del cavallo a terra, esanime, sta suscitando indignazione non solo tra le associazioni animaliste, ma anche fra tanta gente comune. Tutti si chiedono come sia possibile utilizzare nel 2020 un cavallo con una carrozza per trasportare gente soprattutto nelle giornate di alte temperature, quando il termometro segna 40 gradi.
Brambilla: “Di quante tragedie come quella accaduta oggi a Caserta c’è ancora bisogno perché governo e maggioranza si decidano finalmente, come scrivo da anni nelle mie proposte di legge, a vietare i servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale?”.
Lo chiede in una nota Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che definisce “una vergogna nazionale la morte improvvisa, sotto gli occhi dei turisti e di molti bambini, di uno dei cavalli intenti a trainare carrozzelle cariche di turisti nel parco della Reggia di Caserta con temperature reali che superano i 50 gradi”.
“Affinché mai più gli Enti locali possano autorizzare servizi di trasporto di piazza e di trasporto pubblico non di linea a trazione animale– ricorda l’ex ministro- sarebbe necessario e sufficiente disporre la secca abrogazione dell’articolo 70 del Codice stradale e di parte dell’art. 1, comma 2, della l. n.21/1992, come ho sempre proposto”.
Reggia di Caserta, un cavallo utilizzato per il trasporto delle carrozze stramazza al suolo per la fatica e per il caldo come segnalato dai presenti. Europa Verde:” Denunceremo il titolare della carrozza. E’ qualcosa di vergognoso.” pic.twitter.com/LTvMVjGPw2
— Francesco Borrelli (@NotizieFrance) August 12, 2020
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