Avvisi di garanzia al premier Conte e a suoi sei ministri dopo le denunce partite da tutta Italia sulla cattiva gestione dell’emergenza Covid.
Tutte la denunce nei confronti del governo sulla gestione dell’emergenza coronavirus, possono essere stracciate. La Procura di Roma ha deciso che “il fatto non sussiste” ancora prima di un processo.
Avviso di garanzia da parte dei pm di Roma nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri Alfonso Bonafede, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri, Lorenzo Guerini, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza.
La presidenza del Consiglio ci tiene a far sapere che l’avviso è nato dalle molte denunce scattate in tutta Italia per i reati di epidemia, delitti colposi contro la salute, omicidio colposo, abuso d’ufficio, attentato contro la Costituzione, attentato contro i diritti politici del cittadino.
La Procura di Roma chiederà l’archiviazione: “La trasmissione da parte della Procura al Collegio in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto. Nel caso specifico tale trasmissione è stata accompagnata da una relazione nella quale l’Ufficio della Procura ‘ritiene le notizie di testo infondate e dunque da archiviare'”.
Avviso di garanzia a Conte e mezzo governo, Salvini: “hanno i morti sulla coscienza”
Conte e i ministri “si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ai magistrati ogni elemento utile a completare l’iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione”.
Sono oltre duecento le denunce presentate da cittadini su come il governo ha gestito l’emergenza nel periodo del lockdown. Da un lato si accusa l’esecutivo di non aver saputo affrontare l’emergenza. Ma c’è un altro filone dove nei confronti di Conte e del governo si ipotizzano reati di abuso d’ufficio e attentato contro i diritti politici del cittadino per l’imposizione delle norme legate al lockdown.
Salvini: “Avviso di garanzia al governo? Ha i morti sulla coscienza”
LEGGI ANCHE -> Ru486, nuove linee guida: aborto senza ricovero Alle donne va spiegato cosa vivranno
LEGGI ANCHE -> Parte un colpo dalla pistola del nonno: bimbo di 7 anni lotta tra la vita e la morte