Massimo Boldi sta facendo i conti con una grande delusione, tradito dall’amico di vecchia data non sa proprio cosa pensare.
Massimo Boldi è incredulo, non può davvero credere a quello che gli è accaduto e nonostante la delusione sia ancora tanta ha scelto di parlarne apertamente. A tradirlo un amico di vecchia data, con il quale aveva in programma progetti lavorativi molto importanti.
Le parole di Boldi lasciano trasparire tutta la sua amarezza e delusione, ecco quindi cosa è successo al noto attore e chi gli ha voltato le spalle.
Massimo Boldi tradito da un amico di vecchia data
Massimo Boldi si sente tradito da quello che considerava a tutti gli effetto un amico di vecchia data, stiamo parlando di Pupi Avanti, il regista bolognese che lo aveva richiesto per il suo ultimo film.
Pupi Avati lo aveva richiesto per il ruolo del papà di Vittorio Sgarbi per il film ispirato proprio ai genitori del noto critico d’arte e tratto dal libro Lei mi parla ancora, scritto da Giuseppe Sgarbi in memoria di sua moglie Rita Cavallini, venuta a mancare dopo 65 anni di vita insieme.
Anche Vittorio Sgarbi aveva apprezzato la scelta di Boldi nei panni di suo padre, la somiglianza tra l’attore e Giuseppe è infatti notevole, al punto che il critico si divertiva già a chiamarlo “papà”.
Boldi ha raccontato alle pagine di Chi di essere stato contattato da Pupi Avanti e dal fratello Antonio produttore del film: “A giugno dell’anno scorso mi è arrivata la sceneggiatura, le riprese erano previste per ottobre-novembre 2019” ha rivelato Boldi.ù
L’attore afferma di essere rimasto a disposizione per un anno: “Ci siamo visti dopo la quarantena, che aveva bloccato per mesi tutte le produzioni. Il 6 luglio ho fatto la prova costume. Poi non ho saputo più nulla” ha affermato l’attore.
Massimo Boldi ha scoperto di essere stato sostituito direttamente dall’attore scritturato per prendere il suo posto, Renato Pozzetto. Boldi ha infatti chiamato lo scorso 14 luglio il noto collega, per augurargli il buon compleanno in occasione dei suoi 80 anni: “È stato lui a dirmi che come regalo di compleanno aveva accettato di recitare in un film che dovevo fare io.”
“Sono rimasto come un cogli*ne” ha detto poi Boldi, aggiungendo: “Per me la stretta di mano vallo più di un contratto.”