La cosa più difficile, all’inizio, è stata spiegare al paziente che era rimasto solo. “È stato molto difficile. La gente deve capire che il virus può uccidere davvero.
Risvegliarsi dopo settimane di coma e terapia intensiva: e scoprire che è rimasto solo al mondo, che il coronavirus gli ha portato via la famiglia. Terribile. Come terribile è stato per i sanitari spiegare cosa era successo.
E’ la triste storia di Scott Miller, 43enne di Edimburgo. La madre e il compagno della donna sono morti mentre lui era in coma. Intervistato dalla Bbc, l’uomo ha voluto sottolineare che non bisogna abbassare la guardia nei confronti del virus.
Sharlene Miller, cognata dell’uomo, ha raccontato che i medici avevano detto che Scott rischiava di non farcela.
“Non credo che avremmo potuto sopportare anche la perdita di Scott. Ricordo l’euforia del momento in cui siamo siamo riusciti a parlargli e a rivederlo al risveglio dal coma”, ha dichiarato la donna.
Scott ora è guarito e sta bene, ma è stata dura per lui affrontare la realtà. “Quando mi sono svegliato, ho provato una strana sensazione, come se fosse successo qualcosa a mia madre […] Quando l’infermiere mi ha informato della situazione sono rimasto shockato. È stato molto difficile. E’ incredibile che il virus si sia portato via due persone che facevano parte della mia vita quotidiana”, ha detto Scott.
“La gente deve capire che il virus può uccidere davvero, non credo che le persone lo stiano davvero prendendo sul serio […] Non ne siamo ancora fuori. Dobbiamo stare attenti”, ha concluso.
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