La tragedia di Beirut ha lasciato in dote anche un momento decisamente commovente. Il piccolo George è nato nonostante l’onda d’urto avesse spazzato via la strumentazione presente in sala parto
C’è sempre un motivo per guardare la vita con ottimismo, anche quando in apparenza sembra non esserci. L’incidente con tanto di esplosione verificatosi a Beirut lo scorso 4 agosto ha scosso non solo la capitale del Libano, bensì tutto il mondo.
Le immagini forti giunte dal paese asiatico hanno dato l’idea del dolore e della gravità di ciò che è accaduto. Una ferita che solo il tempo riuscirà a rimarginare (non del tutto). In mezzo alla devastazione e allo sgomento è però avvenuto un vero e proprio miracolo, che fa piangere di gioia. Probabilmente un segnale di come la tempesta arriva sempre il sereno ad illuminare nuovamente il nostro cammino.
Beirut: l’emozionante nascita di George pochi attimi dopo l’esplosione
Poco dopo il misfatto alle ore 19:10 del 4 agosto, è nato il piccolo George (in onore dell’ospedale universitario St.George dove è avvenuto il parto). Un autentico miracolo se si considera che le attrezzature in sala parto erano state completamente spazzate via con tanto di vetri in frantumi e pareti tremanti. La coraggiosa mamma Emmanuelle è riuscita a mantenere la calma nonostante il momento decisamente drammatico. Era entrata in travaglio poco prima della deflagrazione.
Il resto lo hanno fatto i medici, dei veri e propri angeli. Con grande calma (non era semplice mantenerla in una circostanza così anomala) e senza potersi avvalere di nessuno strumento di supporto.
Il padre Edmond dopo aver aiutato i medici a rimuovere vetri e calcinacci dal corpo della moglie, ha ripreso la scena. Le immagini per forza di cose hanno fatto il giro del mondo. Una testimonianza di rara bellezza, che concilia con la vita. Per fortuna è andato tutto secondo i piani e adesso sia la mamma che il bambino stanno bene e godono di ottima salute.
Un raggio di luce nel bel mezzo di una catastrofe con 137 morti accertati e circa 5000 feriti. Il bilancio purtroppo è destinato ad aumentare, ma nel frattempo a Beirut è venuta alla luce una nuova vita, che simboleggia la rinascita dopo il grave incidente.
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