Anziano ricoverato con Covid-19: infermiere gli ruba il bancomat

Provincia di Bergamo, una vicenda che lascia davvero a bocca aperta. Un anziano era ricoverato per Coronavirus e l’infermiere gli ha prosciugato il conto

Anziano ricoverato con Covid-19: infermiere gli ruba il bancomat
Fonte foto: (Getty Images)

Boltiere, provincia di Bergamo. Un infermiere in servizio in ospedale, ha rubato il bancomat ad una persona anziana ricoverata lì per Coronavirus. Il paziente, è poi morto dopo poche settimane di terapia.

Si è scoperto, che un infermiere e la sua fidanzata, avevano sottratto il bancomat all’uomo, prosciugandone l’intero conto, spendendo all’incirca 6.000 euro. I fatti risalgono allo scorso marzo e dopo accurate indagini i colpevoli sono stati individuati.

Tutto è partito dalla denuncia dei parenti dell’uomo

Fonte foto: (Getty Images)

Ancora pessime notizie giungono dagli ospedali, dove i pazienti si sentono sempre meno tutelati. Se ha dell’assurdo la vicenda di Torino, dove due donne hanno scoperto che la madre era morta solo dopo tre giorni, è pessima, quella che giunge da Boltiere, nel bergamasco.

Solo tre giorni fa, si è potuti giungere alla conclusione, per una vicenda che ebbe inizio a marzo ed ora i due colpevoli sono stati denunciati. Un infermiere di 41 anni e la sua compagna, ora dovranno rispondere di denuncia per furto aggravato in concorso. L’infermiere, che lavorava in un ospedale di Bergamo di cui non è emerso il nome, ha nello scorso marzo, rubato il bancomat ad un uomo anziano, ricoverato per Coronavirus.

All’insaputa del sessantaseienne, poi purtroppo deceduto, l’uomo e la compagna avrebbero prelevato diverse cifre fino ad una somma di circa seimila euro. Dopo le indagini, durate quasi due mesi, il comandante della polizia locale di Romano di Lombardia, Arcangelo Di Nardo, ha dichiarato a Fanpage.it: “L’anziano è stato ricoverato a marzo ed è poi morto ad aprile. I famigliari si sono accorti che qualcosa non andava dagli estratti conto di maggio e hanno quindi presentato denuncia tramite il loro legale il 20 maggio. Da allora, tramite riscontri bancari, appostamenti e sopralluoghi, siamo giunti all’individuazione dei presunti responsabili nei cui confronti lunedì è scattata la perquisizione domiciliare”.

Raggiunta l’abitazione dei colpevoli, i militari hanno trovato soltanto la donna ed all’interno, il materiale comprato con i soldi della vittima. L’infermiere, arrivato in un secondo momento in auto, avrebbe tentato di darsi alla fuga, ma sarebbe stato prontamente bloccato.

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