Madre fa abusare i suoi bimbi per 20 euro: “I bimbi erano messi in fila”. Tra gli imputati al processo in corso di svolgimento, c’è anche un carabiniere.
La follia pedofila, la disgrazia di una madre povera senza scrupoli e amore per i figli. Una divisa addosso prima di abusare di un bimbo o due bimbe dai 3 ai 7 anni. Ci sono tutti i contorni per una storia che sarebbe difficile raccontare anche in un libro dell’orrore.
Purtroppo, però, è tutto maledettamente vero, teatro della vergogna: Siracusa. “I bimbi erano messi in fila per essere abusati”. È una delle numerose testimonianze al processo che si sta celebrando sulle violenze sessuali nei confronti di tre bimbi di 3, 4 e 7 che venivano offerti dalla madre a tre abusatori, tra cui un carabiniere, in cambio di piccole somme di denaro.
Imputati la madre delle vittime, un carabiniere, M. S., 41 anni, e il consuocero della donna. Testimoni, invece, gli educatori e i genitori affidatari dei bambini che hanno raccolto i racconti dell’orrore.
Faceva abusare i suoi piccoli figli: le violenze venivano fotografate
Secondo quanto ricostruito dai militari, la donna, madre dei bambini, viveva in condizioni di disagio economico, tanto che avrebbe pensato di racimolare soldi vendendo i proprio figli ai pedofili, in cambio anche solo di 20 euro, qualche volta anche meno.
Le violenze sarebbero state fotografate da un anziano che nel frattempo è deceduto. Sono state le figlie femmine, a svelare l’inferno vissuto.
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