Lo scorso maggio Amadeus aveva annunciato che avrebbe presentato la cerimonia d’inaugurazione del Nuovo Ponte di Genova, ma le famiglie delle vittime dico no.
Lo scorso maggio il noto conduttore aveva annunciato la sua conduzione all’evento per l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova. Tuttavia l’idea di una serata evento è stata bloccata dai familiari delle vittime, contrari alla spettacolarizzazione dell’inaugurazione.
A seguire l’evento ci sarà dunque un’edizione speciale del Tg1, i fan sono molto sorpresi da questo cambio di programma, la serata con Amadeus sembrava infatti una cosa ufficiale.
Nuovo ponte di Genova, Rai 1 silura Amadeus?
Questa sera, lunedì 3 agosto 2020, a partire dalle ore 18;30 su Rai 2 prenderà via l’inaugurazione del ponte di Genova, ricostruito dopo il crollo del Ponte Morandi nel 2014.
Ci sarà una cerimonia sobria, senza spettacolarizzazione, a cui prenderà parte anche il presidente della repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte. Al loro fianco anche il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, e al presidente della regione Liguria, Giovanni Toti.
In molti si chiedono come mai Amadeus sia stato eliminato da Rai 1 come presentatore dell’evento. Lo stesso conduttore, che vedremo presto al Festival di Sanremo 2021, aveva infatti annunciato in una diretta Instagram con il suo amico Fiorello: “Ieri sono uscito di casa per una riunione sull’inaugurazione del Ponte di Genova, che si terrà nel mese di luglio.”
Cambio di programma, ma nessun annuncio ufficiale
L’idea iniziale dei due costruttori incaricati alla ricostruzione, Fincantieri e Webuild, prevedeva infatti a una festa in diretta Tv, con tanto di concerto, rivela Fanpage.
Improvvisamente e senza alcun annuncio pubblico da parte della Rai l’evento è stato cambiato. L’idea è stata infatti bloccata sul nascere da parte del comitato delle famiglie delle vittime, presenti questa sera all’inaugurazione: “Non si permettano di nominare neanche i nostri cari durante la cerimonia” ha tuonato perentorio il presidente del comitato, Egle Possetti, che ha aggiunto “Non possiamo farli diventare un ninnolo alla festa, il loro ricordo troverà spazio il 14 agosto, quando, lontano da passerelle politiche, potranno avere il rispetto che meritano.”
Il presidente ha poi aggiunto: “Non non dovevavmo fare pace con nessuno, erano quelli che hanno pensato di trasformare l’inaugurazione di un ponte nato da una tragedia in una festa di carnevale, che dovevano fare pace con i nostri morti.”