Grosseto, la paura di Mamady: “Chiamato negro e picchiato in spiaggia”

Ancora un episodio di razzismo a dir poco grave, in Italia. Succede nella provincia di Grosseto, un senegalese viene picchiato ed insultato

Grosseto, la paura di Mamady: "Chiamato negro e picchiato"
Fonte foto: (Pixabay)

Preso a pugni ed insultato, nonostante un buon numero di testimoni presenti. Solo per il colore della sua pelle. Mamady, 25 anni, di origini senegalesi e da ben quattro anni in Italia, ha vissuto attimi di paura a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto.

Solo il colore della pelle, ancora oggi causa tantissima discriminazione che talune volte, sfocia anche nella violenza di qualcuno meno tranquillo. Il venticinquenne, ha fatto sapere che ha intenzione di esporre denuncia.

Pugni ed insulti, solo perché di colore

Il ragazzo picchiato a Castiglione della Pescaia (Fonte foto: fanpage.it)

Si chiama Mamady Dabakh Mankara, è senegalese, vive in Italia da ormai quattro anni e da uno, lavora in una onlus di Grosseto che si occupa di persone diversamente abili, chiamata Fondazione Sole. Purtroppo, è stato protagonista e vittima dell’ennesimo episodio di violenza legato al razzismo.

Tutto è successo sabato, quando il senegalese si trovava al mare, nelle vicinanze dell’ex bagno Marystella, quando, dopo aver poggiato la sua asciugamani sotto un gazebo, ha iniziato a sentire insulti di stampo razzista nei suoi confronti. Era il vicino, che si trovava lì in compagnia della famiglia e del figlio di soli sette anni, che insisteva affinché Mamady andasse via di lì.

Ma l’uomo non si è accontentato, raggiungendo il ragazzo di colore e colpendolo con due pugni che gli hanno provocato delle ferite al labbro. Assurdi, gli insulti che Mamady dice di aver sentito urlare dall’uomo: “Mi ha detto: negro qui non ci puoi stare. Voi venite a violentare le nostre donne, andatevene”, racconta il giovane africano.

Il ragazzo poi, ammette che avrebbe provato a reagire, ma sarebbe stato fermato da alcuni passanti, che però non avrebbero fatto in tempo a bloccare anche un amico dell’uomo, che invece lo avrebbe colpito ancora. Da lì l’intervento delle forze dell’ordine.

Mamady, conferma di voler denunciare l’italiano che lo ha picchiato. Bella, piena di speranza, l’ultima testimonianza, però, proprio del senegalese: “Il figlio di quell’uomo, un bambino di 7-8 anni diceva al padre di calmarsi che tutti potevano stare sulla spiaggia. La speranza, oltre che per un futuro migliore, è che lo stesso padre possa imparare la lezione dal bambino. Mamady, guarirà in pochi giorni.

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