Poliziotto arrestato in Calabria: in viaggio con moglie e figlio, trasportava 7.5 kg di cocaina, stava andando in vacanza.
In viaggio con la moglie, il figlio minorenne e un altro ‘ospite’ scomodissimo: la droga. Se non fosse stato per l’intuizione dei carabinieri – e il nervosismo del poliziotto – la cocaina sarebbe arrivata a destinazione, tra lettini e ombrelloni.
Oggi ci si chiede quante altre volte sarà successo. Un’altra brutta vicenda che va ancora una volta a colpire nel cuore le forze dell’ordine e fa vacillare la fiducia di chi dovrebbe sentirsi protetto da loro. Si parlerà di mele marce, è vero, ma sono sempre di più e forse occorre un controllo migliore a monte. Per esempio nel momento delle selezioni.
Un poliziotto di 40 anni in servizio nel Reggino è stato arrestato in seguito a un controllo da parte dei Carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Locri. Era in auto con la famiglia e si accingeva a recarsi in vacanza quando i militari hanno trovato nella sua vettura l’ingente quantitativo di droga.
Per il poliziotto sono scattate le manette. L’uomo è stato sorpreso durante un normale controllo con oltre 7,5 chilogrammi di cocaina in auto. L’agente finito in manette è B.C., quaranta anni, residente in Sicilia e appartenente alla Polizia di Stato in servizio nel reggino.
Il poliziotto-corriere è stato fermato dai Carabinieri impegnati quotidianamente in servizio d’istituto sul territorio, per un normale controllo. L’episodio è accaduto lungo la strada di grande comunicazione Jonio Tirreno che collega Rosarno a Marina di Gioiosa Jonica.
Poliziotto arrestato: agitato durante il controllo dei carabinieri
L’agente dopo aver esibito una fotocopia del tesserino di riconoscimento, si è mostrato sin da subito agitato ed insofferente al controllo, destando nei militari il sospetto che potesse avere qualcosa da nascondere.
Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, alla quale hanno partecipato anche operatori della stessa Polizia di Stato opportunamente avvisati, sono state trovate 7 confezioni plastificate da circa 1 kg ciascuna, che contenevano complessivamente 7,5 kg di sostanza stupefacente.
La droga era stata nascosta all’interno di un doppio fondo ricavato dietro il vano portaoggetti. La famiglia del quarantenne, a quanto emerso, si stava recando in vacanza sullo Jonio. Dichiarato in stato di arresto, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice di Locri.
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