Il senatore Roberto Calderoli si schiera pubblicamente a difesa di Matteo Salvini in merito al processo che dovrà affrontare sulla questione della Open Arms
La notizia era nell’aria da tempo, ma adesso è ufficiale. Il Senato ha votato in favore del processo a Matteo Salvini per quanto riguarda l’increscioso caso della nave Open Arms.
L’opinione pubblica ha accolto positivamente questa svolta visto che si parla di vite umane a prescindere dal problema dell’immigrazione, che comunque rimane e in questi giorni sta vivendo un nuovo apice.
Naturalmente come è giusto che sia, ci sono sempre delle voci estranee al coro, come quella di Roberto Calderoli. Il senatore leghista si è lasciato andare ad uno sfogo pubblica in difesa del leader del partito. Senza troppi giri di parole ha espresso tutte le sue perplessità in merito a questa decisione, a suo modo di vedere assolutamente ingiusta.
Calderoli: “Italia paese alla rovescia, lo Stato anziché ringraziare Salvini, lo processa”
A tal proposito ecco cosa ha detto nello specifico. Una difesa a spada tratta di Salvini con tanto di critiche nei confronti delle istituzioni: “Siamo in uno stato alla rovescia. Solo nell’ultimo mese siamo stati invasi da migliaia di migranti con un’impennata del 600% rispetto allo scorso anno. Salvini dovrebbe essere ringraziato per aver fermato l’invasione, invece viene mandato a processo. Tutto questo solo per aver adempito al suo dovere? Decisamente grottesco, considerando che chi contribuisce ad alimentare questo business”.
Ma non finisce qui. Calderoli ha proposto un paragone abbastanza altisonante, che di certo non passerà inosservato: “Anche uomini come Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino che hanno tentato di fare qualcosa per il paese con coraggio e dignità sono stati traditi proprio dalle istituzioni. Per questo a maggior ragione io sto con Salvini sempre e comunque”.
Chissà queste dichiarazioni che meccanismi innescheranno, ma visto che siamo solo nella fase iniziale di questo lungo iter processuale, è bene aspettarsi altre reazioni sia favorevoli che contrarie. Calderoli ha lanciato la bomba, ora non rimane che capire dove esploderà.
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