Il ritorno tra i banchi di scuola è ormai una cosa certa, ma come cambieranno le abitudini degli studenti? Ecco alcune importanti novità a riguardo
La scuola è uno dei settori che ripartirà dal prossimo mese di settembre. Se da un lato la preoccupazione è alta, bisogna tuttavia trovare delle contromisure per evitare contagi e garantire il regolare servizio.
Un altro anno passato a “casa” potrebbe essere deleterio per i nostri studenti, sia da un punto di vista formativo che sociale. Non imparare nuovi concetti e non stare contatto con i propri coetanei può essere frustrante e dunque è bene ponderare tutto al meglio.
La Repubblica ha riportato alcune soluzioni al vaglio come quella di effettuare delle rotazioni (per 5-6 giorni) per evitare sovraffollamento in aula. Dunque un gruppo in classe e l’altro pronto a seguire da casa collegato al computer. Potrebbero esserci delle novità anche sulla durata delle lezioni online che dovrebbero attestarsi sui 45 minuti e dovranno avere dei giusti ritmi di pausa.
L’uso della tecnologia ha già influito in parte anche sugli insegnanti che devono costantemente aggiornarsi sulle innovazioni informatiche e sul tipo di didattiche più efficaci a distanza.
Scuola, rotazioni e ore brevi, ministero smentisce
Il Ministero dell’Istruzione però ha parlato di queste soluzioni come obsolete e nel nuovo testo che sarà inviato al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione con tutta probabilità non saranno contemplate.
Dunque in un solo colpo sono state smentite sia le rotazioni che la riduzione delle ore di didattica online, che da quanto trapela dal Miur sarebbero delle interpretazioni distorte dei documenti.
Non rimane che aspettare le indicazioni ufficiali. Nel frattempo alunni ed insegnanti sono in fibrillazione in attesa di conoscere i dettami comportamentali da attuare quando riprenderà il regolare svolgimento delle lezioni.
La data da cerchiare in rosso è quella del 14 settembre, giorno in cui per la prima volta si tornerà alla “normalità” anche a scuola, dopo un inverno e una primavera piuttosto dure che hanno cambiato drasticamente le metodologie di apprendimento.
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