Nasce ResQ, nave italiana salva migranti: per partire però servono soldi

Il progetto è partito da Milano per merito dell’associazione ResQ-People Saving People, messa in piedi da persone desiderose di salvare coloro che decidono di intraprendere il cosiddetto viaggio della speranza

ResQ Migranti
Fonte Instagram – @antonellodl_

Il tema dei migranti è tornato prepotentemente in auge in questi ultimi giorni. I continui sbarchi verso Lampedusa e la Sicilia in generale hanno creato ulteriori polemiche e malcontento generale.

C’è chi invece preferisce non cavalcare l’onda della massa e vuole provare a fare qualcosa per coloro che tentano la fortuna rischiando anche la propria vita. Ad esempio a Milano l’associazione ResQ-People Saving People sta lavorando alla realizzazione di una nave che operi nel Mediterraneo per salvare i migranti in difficoltà qualora dovessero esserci problemi di naufragio.

Si tratta di un progetto interamente made in Italy presentato da Gherardo Colombo ex magistrato della famosa operazione Mani pulite degli anni ’90. Sarà lui il presidente onorario della nuova associazione che ha come intento quello di scongiurare tragedie tra le coste del Nord Africa e quelle italiane.

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ResQ
Fonte Instagram – @ilsud24

Nel dettaglio il piano prevede una nave da circa 40 metri che batta bandiera italiana con 10 persone di equipaggio e 9 tra medici e infermieri, soccorritori, giornalisti e fotografi. Inoltre, saranno affiancati due gommoni che dovranno avvicinarsi alle imbarcazioni in difficoltà e dovranno dare manforte ai passeggeri nei momenti di disagio. Parallelamente partirà anche una campagna mediatica, volta ad informare le persone attraverso incontri pubblici e lezioni nelle scuole.

L’ostacolo al momento è di carattere economico. Per poter realizzare l’ambizioso programma serve una somma di non poco conto, circa 2,1 milioni di euro, che coprirebbero l’acquisto e l’allestimento della nave per le attività di ricerca e salvataggio.

A questo proposito è stata lanciato un crowdfunding sul portale www.resq.it, dove è possibile effettuare una donazione per sostenere il nobile progetto. Naturalmente l’altra faccia della medaglia è quella delle critiche e della dietrologia.

Coloro che non hanno mai visto di buon occhio la questione dei migranti, con tutta probabilità penseranno che lo scopo umanitario sia solo di facciata. D’altronde si sa, l’Italia quasi sempre si divide in fazioni.

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