Dramma della solitudine e della povertà. E’ morto suicida da una settimana ma nessuno se ne era accorto. Viveva in auto ed era senza lavoro.
Dopo la decisione dell’Unione europea, l’Italia si può dire davvero miliardaria. Un mare di soldi che – seppure nessuno li abbia ancora visti – dovranno dare una mano a tutti gli italiani inginocchiati dall’emergenza coronavirus.
Ma la gente non può aspettare: deve mangiare oggi e domani, non nel 2021. E succede si compiano gesti estremi perchè proprio non si riesce più ad affrontare il degrado e – in questo caso specifico – la solitudine.
Si è impiccato a un albero, vicino a Sulmona, in provincia dell’Aquila. Nessuno lo aveva cercato dal momento che è stato ritrovato solo 5 giorni dopo il suo decesso. R.M. aveva 55 anni.
Vicino al cadavere è stata trovata la sua auto con dentro i documenti. Era senza lavoro e senza casa: dormiva lì dentro.
Probabilmente dopo averle provate tutte, la sua mente ormai stanca ha deciso che era il momento di porre fine a tutto. Nel modo più drammatico. L’uomo ha deciso di morire impiccandosi a un albero. Non ha lasciato alcun biglietto di addio.
I carabinieri hanno accertato che l’uomo, senza un lavoro stabile, aveva lasciato l’abitazione di Bugnara dove risiedeva fino a qualche mese fa e che era stato ospitato anche alla Caritas.
Poi la decisione di vivere in auto: i carabinieri hanno trovato poco lontano dal corpo il suo ‘casolare’: una pietra con mozziconi di sigarette e resti di cibo. Gli investigatori propendono per un gesto volontario.
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