Roberto Speranza annuncia: “Firmata l’ordinanza per chi arriva da questi paesi”

Firmata l’ordinanza dal Ministro, Roberto Speranza. Per chi arriva da due paesi in particolare, quattordici giorni di quarantena da osservare

Roberto Speranza annuncia: "Firmata l'ordinanza per chi arriva da questi due paesi"
Roberto Speranza (Fonte foto: Getty Images)

“Ho appena firmato un’ordinanza che dispone la quarantena per chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato in Romania e Bulgaria. Questa misura è già vigente per i Paesi extra Eu ed extra Schengen. Il virus non è sconfitto e continua a circolare. Occorre ancora grande prudenza”.

Così, il Ministro della Salute del Governo in carica, Roberto Speranza. Chi arriva quindi, da Romania e Bulgaria per un ritorno dalla visita di uno dei due paesi, si sottoporrà a quattordici giorni di quarantena.

Stato di emergenza, si va verso la proroga fino ad ottobre

Roberto Speranza (Fonte foto: Getty Images)

Per quanto riguarda i rientri da Bulgaria e Romania, l’azione è dovuta e forse investirà presto anche altri paesi. I casi infatti, stanno aumentando nella zona orientale del continente, come potrete leggere in questo passaggio. Anche l’Italia continua dal canto suo, a mantenere uno stato di allerta, anche se l’estate ha portato ad un calo sensibile dei casi persino nelle Regioni più colpite.

A proposito di Italia, appunto, il Governo pensa alle misure da adoperare per quanto riguarda i prossimi mesi. Lo Stato di emergenza, potrebbe essere prorogato almeno fino al prossimo 31 ottobre, ma non è escluso che si scali fino a dicembre.

A proposito di questo tema, è intervenuto ancora il Ministro Speranza: “L’orientamento del Governo è che non siamo fuori da questa vicenda. Stiamo molto meglio di prima, non siamo più nella tempesta di marzo, ma ancora c’è bisogno di tutta una serie di norme, regole, elementi di sicurezza che sono connessi a questa stagione straordinaria”.

“Sì tratta di una valutazione – continua il Ministro – che proprio ieri sera in Consiglio dei ministri abbiamo deciso di fare solo dopo un ulteriore confronto con il Parlamento, perché il Parlamento per noi è evidentemente la fonte della forza del Governo attraverso il rapporto di fiducia, ed è giusto che ci sia un ulteriore confronto e poi si assuma una decisione finale”.

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