Gli italiani sono tristemente fra gli ultimi in Ue per livello di istruzione, meglio le donne che gli uomini e il nord rispetto al sud.
La sardina Jasmine Cristallo lo aveva sottolineato e circolettato in un suo post su Facebook, stranamente scomparso. Come se fosse un successo trovarci negli ultimi posti in Europa per livello di istruzione.
Invece è una notizia drammatica perchè senza istruzione non c’è futuro se non per chi sfrutta l’ignoranza per i prori affari.
Solo il 62,2% degli italiani è diplomato contro il 78,7% in Europa. In Germania l’86,6% della popolazione ha un titolo di studio, l’80,4% della Francia e l’81,1% del Regno Unito. Solo Spagna, Malta e Portogallo vanno peggio di noi. In Italia male soprattutto il Sud.
A rivelarlo è l’Istat nel report annuale. Il diploma è considerato il livello di formazione indispensabile per partecipare con più credenziali al mercato del lavoro. In Italia, nel 2019, la percentuale dei diplomati è al 62,2% (+0,5 punti rispetto al 2018).
Italia tra i paesi meno istruiti in Europa, meglio le donne che gli uomini
Il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (56,1% contro 76,8%).
Lo svantaggio delle donne, sottolinea l’Istat, si riduce tuttavia all’aumentare del livello di istruzione.
Le donne in possesso di un diploma hanno un tasso di occupazione di 25 punti superiore a quello delle coetanee con basso livello di istruzione.
Peggio al Sud
La popolazione residente al Sud, è meno istruita rispetto a quella nel Centro-nord: poco più della meta’ degli adulti ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore e nemmeno uno su sei ha raggiunto un titolo terziario.
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