De Luca insiste: loda il suo lavoro e offende il Nord e i suoi morti

Il presidente della Campania fa visita ad un ospedale e mentre loda il suo lavoro torna a sbeffeggiare il Nord e i suoi morti.

 

Poi aggiunge: “Provate a immaginare se Codogno fosse stata in Campania anziché in Lombardia: non avremmo potuto aprire bocca per altri 200 anni”, ha aggiunto.

Sarebbe bastato che il governatore si limitasse a lodare il lavoro della sua Campania nella gestione del coronavirus, avrebbe meritato solo un applauso. E invece.

“La Campania è la Regione che ha retto meglio l’epidemia di coronavirus e di questo dobbiamo essere orgogliosi. Abbiamo preso decisioni in anticipo di 20 giorni rispetto alle altre Regioni e questo ci ha salvato”, ha detto De Luca nel corso di una visita all’ospedale di Sapri, in provincia di Salerno.

Rivolgendosi ai medici e al personale sanitario, il governatore ha aggiunto: “Una sola provincia, quella di Bergamo, ha contato nelle residenze sanitarie assistite 2mila morti tra gli anziani. In tutta la Campania, su 99 Rsa, abbiamo avuto 14 decessi. Abbiamo dato una prova importante”.

“In Italia si aspettavano che in Campania venisse fuori un’ecatombe, ma sono rimasti delusi”, ha aggiunto De Luca. “A Milano discutono ancora se la zona rossa doveva farla il governo o la Regione Lombardia. Noi, intanto, abbiamo chiuso e salvato la vita di centinaia di persone”.

“Registriamo – ha detto De Luca commentando i contagi negli ultimi giorni in Campania – qualche piccolo focolaio qui e li’, c’è un altro positivo a Salerno perché il marito veniva dal Brasile e aveva la moglie brasiliana. Non è un grande problema a condizione che i cittadini siano responsabili”.

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