Alex Zanardi è in un centro di riabilitazione, ma il suo medico ha subito voluto chiarire che la strada per la guarigione sarà lunga e tortuosa. «In questo momento lui è davanti all’Himalaya».
«In questo momento lui è davanti all’Himalaya» – spiega al Corriere della Sera il dottor Molteni, medico di Alex Zanardi, che lo tiene in cura nel Centro di Costa Masnaga. Eppure l’Himalaya è stato più volta vinto, perchè non dovrebbe farcela anche lui?
«Non possiamo essere stupidamente ottimisti e avere ora la certezza che arriverà in cima, ma non possiamo nemmeno essere preventivamente disfattisti e dirci sicuri che non ce la farà», ha poi aggiunto il medico con il chiaro intento di spiegare che la situazione è molto delicata, ma non una sfida impossibile.
Ci vorrà tempo, anche per i medici, per mettere a punto la terapia migliore, ma aggiunge: «Una cosa la sappiamo: siamo molto determinati. I miracoli non li fa nessuno e qui nessuno pensa di essere onnipotente ma faremo tutto ciò che sarà possibile fare, come facciamo sempre con i nostri pazienti».
Alex Zanardi e la “scalata all’Himalaya”, il figlio: “ce la farà”
Lo step successivo, con il trasferimento dal policlinico di Siena a Lecco, è abituare il cervello a riaccendersi e i muscoli a riattivarsi. “Decisivo sarà il lavoro di stimolazione neurologica e fisica. Se il paziente risponde la strada che all’inizio sembra in salita, e lo è, può lentamente posizionarsi su un piano più orizzontale” – spiegano dalla clinica.