Tra le tante misure del Decreto Rilancio, anche quelle per gli sport sospesi. Tutte le novità sui pagamenti ed i rimborsi di canoni ed abbonamenti
Anche lo sport, quello non professionistico, ha subito un forte collasso economico, date le restrizioni causate dall’emergenza Covid-19. A proporre le nuove misure, la legge, Decreto Rilancio. Tantissime le limitazioni e le sospensioni ricevute, con conseguenti riforme sui pagamenti.
Dal 17 marzo al 31 maggio 2020, era stata disposta la sospensione dei termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. Sospensione, che da poco è stata prorogata al prossimo 31 dicembre.
All’interno dello stesso articolo, prevista la possibilità di versare in unica soluzione, entro il 30 giugno 2020, i canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento dei predetti impianti sportivi. Alternativa, 5 rate fino a giugno. Ed anche questo termine è stato prorogato con data 30 settembre 2020, sempre con possibilità di rateizzazione.
Concessione o gestione impianti sportivi e rimborsi per gli abbonati
Andiamo con ordine. Si possono rivedere gli accordi per gestione e concessione impianti sportivi? A causa delle sospensioni degli sport, è stata resa possibile, su richiesta del concessionario, la revisione dei rapporti di concessione in vigore. Secondo il comma 2 dell’articolo 216: “La revisione può essere concordata anche in ragione della necessità di fare fronte ai sopravvenuti maggiori costi per la predisposizione delle misure organizzative idonee a garantire condizioni di sicurezza tra gli utenti e ai minori ricavi dovuti alla riduzione del numero delle presenze all’interno degli impianti sportivi”.
Da tener presente che:
– Tale revisione deve consentire la permanenza dei rischi trasferiti in capo all’operatore economico e delle condizioni di equilibrio economico-finanziario relative al contratto di concessione.
– In caso di mancato accordo, le parti hanno la possibilità di recedere il contratto (in tale caso, il concessionario ha diritto al rimborso del valore delle opere realizzate più gli oneri accessori, al netto degli ammortamenti, ovvero, nel caso in cui l’opera non abbia ancora superato la fase di collaudo, dei costi effettivamente sostenuti, nonché delle penali e degli altri costi sostenuti o da sostenere in conseguenza dello scioglimento del contratto).
Un’altra misura è quella per riduzione di canoni di locazione di palestre, piscine ed altri impianti sportivi di proprietà di soggetti privati. Inoltre, ammessa la possibilità di essere rimborsati per abbonamenti, anche di durata di un solo mese,relativi all’accesso a impianti sportivi, a causa della sospensione delle attività sportive.
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