Anziano riceve il Reddito di cittadinanza, ma ha 40 proprietà

Dovrà restituire tutto e rischia fino a sei anni di carcere, proprietario di una quarantina di immobili, scoperto a percepire il Reddito di cittadinanza

Anziano riceve il Reddito di cittadinanza, ma ha 40 proprietà
Fonte foto: (Getty Images)

Li chiamano “furbetti”, ma sono a tutti gli effetti truffatori ai danni dello Stato e dei contribuenti. Sono quelli che percepiscono bonus ed incentivi, come il Reddito di cittadinanza, pur non avendone diritto.

Uno di loro, un ottantaquattrenne, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza a Chieti, in provincia di Lanciano. L’anziano percepiva regolarmente il reddito, pur essendo titolare di quaranta beni immobiliari.

Chieti, il truffatore percepiva il Reddito pur essendo benestante

Fonte foto: (Getty Images)

Percepiva il Reddito di cittadinanza, ma era in possesso di una società con 40 appartamenti. Lo hanno scoperto a Chieti, Lanciano, dove un ottantaquattrenne aveva truffato lo Stato, mentre insieme al figlio ed alla moglie, percepiva circa 120mila euro l’anno, grazie ai diversi beni immobiliari di proprietà. In realtà i titolari effettivi erano proprio moglie e figlio, così da non far figurare l’uomo. Nella domanda per la ricezione del Reddito, lui aveva omesso la possiblità di ricevere dagli appartamenti, un lauto compenso, risultando quindi in regola con la richiesta stessa.

Ora però, rischia fino a sei anni di reclusione, mentre la sua posizione è stata regolarmente segnalata all’Inps, per l’immediata sospensione del riconoscimento dello speciale bonus. Conseguenti, il ritiro della carta e disattivazione, per pagamento elettronico ed in più, restituzione immediata delle somme già percepite in precedenza in maniera indebita. Tra le altre cose, l’uomo di ottantaquattro anni, oltre al Reddito di cittadinanza, percepiva già anche la classica pensione sociale.

Il comandante della Compagnia di Lanciano, il dott. Alessandro Spada, si è così espresso a proposito di questa vicenda: “L’azione investigativa posta in essere dalle Fiamme Gialle a tutela della spesa pubblica, ha il fine di prevenire gli sprechi di denaro e di controllare il corretto impiego delle risorse, assicurando che l’accesso ad agevolazioni e sussidi avvenga a favore di coloro che ne hanno effettivamente bisogno”.

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