Bar Refaeli, la top model condannata in Israele per evasione fiscale

È arrivata oggi la condanna, da parte del tribunale israeliano, alla top model Bar Refaeli e sua madre, per evasione fiscale: l’esito e il verdetto

La modella e conduttrice televisiva israeliana di 35 anni, la nota Bar Refaeli, è stata oggi condannata dal tribunale israeliano per quattro accuse di reati fiscali: la decisione è arrivata dopo un lungo procedimento contro la top model e la sua famiglia.

Il tribunale distrettuali di Tel Aviv, in Israele, ha dunque giudicato colpevole per evasione fiscale la modella, insieme a sua madre Zipora Refaeli.

La famosa Refaeli si è infatti recata oggi, in compagnia di suo padre Raffi, della madre Zipi e di una squadra di avvocati, nel tribunale, mentre il verdetto è arrivato in seguito ad un lungo procedimento intentato contro di lei.

Stando a quanto scritto da La Repubblica, la modella 35enne e la madre hanno confessato i reati di elusione fiscale, per una cifra che si aggira intorno ai 10 milioni di dollari.

Bar Refaeli, condanna per la top model per evasione fiscale: multa, servizi sociali e carcere per la madre

Sta facendo molto discutere l’opinione pubblica, dunque, la notizia che arriva dall’Israele e che riguarda la condanna per evasione fiscale per la nota e famosa top model Bar Refaeli e sua madre, Zipora Refaeli.

In virtù di un accordo di patteggiamento che sarebbe stato firmato nei giorni scorsi con le autorità competenti, la modella, che avrebbe dovuto scontare nove mesi di carcere, svolgerà per il medesimo periodo i servizi sociali in comunità.

Per quanto riguarda la madre, invece, quest’ultima sconterà sedici mesi di reclusione in prigione.

Inoltre, entrambe saranno costrette a pagare una multa per un ammontare di 1,5 milioni di dollari che saranno aggiunti ai milioni di imposte arretrate che madre e figlia devono allo Stato.

In merito al patteggiamento, inoltre, l’ANSA specifica: “Il sito fa notare peraltro che il patteggiamento deve essere ancora ratificato dal tribunale che si esprimerà in maniera definitiva l’8 settembre.”

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