Cagliari: un immigrato terrorizza l’intero supermercato – VIDEO

A Cagliari, un immigrato ha terrorizzato un intero supermercato. L’uomo con un oggetto in mano ha minacciato dipendenti e clienti.

Supermercato (fonte gettyimages)
Supermercato (fonte gettyimages)

Momenti di panico a Cagliari dove un immigrato con in mano una specie di verza ha spaventato clienti e dipendenti di un supermercato.

L’estremo gesto è stato ripreso da un cittadino che si trovava all’interno del market.

Ancora non si conoscono i motivi della reazione dell’uomo che si è dato alla fuga. Un dipendente ha cercato di tranquillizzarlo, cercando di metterlo a suo agio con paroli pacate e tranquille ma i suoi sforzi sono stati vani.

L’uomo, nonostante le richieste da parte del dipendente di calmarsi, ha lanciato contro un lavoratore l’oggetto che aveva in mano.

I clienti all’interno del supermercato hanno chiamato i carabinieri, accorsi sul posto quando il cittadino africano era già scappato.

Qualcuno è riuscito a riprendere la scena, tanto che il video sta facendo il giro del web.

Cagliari: immigrato getta nel panico un supermercato – ecco il video

Supermercato (fonte video Facebook)
Supermercato (fonte video Facebook)

A denunciare l’accaduto è stato Massimo Bitonci, ex Sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze durante il governo gialloverde.

Bitonci ha pubblicato il video su Facebook, commentando: “Ogni giorno succede qualcosa, non se ne può più”.

Al momento i Carabinieri stanno cercando di risalire all’uomo per comprendere quali fossero le motivazioni che lo hanno spinto ad un gesto del genere.

Nessuno dei clienti e dipendenti è stato ferito dalla sfuriata dell’immigrato che è stato messo in fuga da un lavoratore del supermercato il quale ha cercato di seguirlo.

Nel frattempo, mentre si attendevano i carabinieri, i dipendenti del supermercato hanno barrato le porte del market onde evitare altri attacchi da parte dell’uomo.

Pare che un evento simile sia accaduto qualche tempo fa, generando sempre paura e timore nei cittadini.

Le motivazioni di questi gesti rimangono ignote, ma probabilmente sono dettate dalla disperazione e dalla fame, cosa che si è acuita soprattutto in questo periodo a causa della pandemia

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