Oggi Renato Pozzetto compie 80 anni. Una lunghissima carriera costellata da successi nel mondo dello spettacolo dal cabaret fino al grande schermo.
L’attore è nato a Laveno sulle rive del Lago Maggiore, ma è cresciuto a Gemonio dove i genitori riuscirono a trovare rifugio durante i bombardamenti degli alleati.
La sua carriera si è divisa tra cabaret e cinema, grazie al quale Pozzetto ha raggiunto una grande notorietà.
E proprio insieme al suo amico Aurelio “Cochi”, si è fatto apprezzare sempre di più.
Tantissime sono le sue interpretazioni, diventate cult con il passare degli anni. La più conosciuta è sicuramente “taaac” de Il ragazzo di campagna.
È stato lo stesso Pozzetto ad inventare il gesto, raccontando che lo copiò da un frequentatore del Bar Gattullo:
“Da Gattullo, un cliente parlava e ci puntava il dito in gola, in faccia. Ne ho fatto un taac e l’ho usato diversamente, per dire: fatto!”.
Renato Pozzetto compie 80 anni: tutte le curiosità sulla sua carriera divisa tra cabaret e cinema
Ma scopriamo quali sono le curiosità sulla sua vita e sulla sua carriera.
1) Prima di buttarsi nel mondo dello spettacolo, Pozzetto ha iniziato a lavorare come geometra dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto tecnico Carlo Cattaneo, in Piazza Vetra a Milano. Scuola che ha frequentato proprio insieme a Cochi. Ben presto però capisce che quella non è la sua strada.
2) Inizialmente la parte che interpreta in Il ragazzo di campagna era stata assegnata a Artemisio Montesano che rifiutò perché già impegnato sul set I due carabinieri di e con Carlo Verdone.
3) Insieme al fratello Achille, diversi anni fa, ha aperto un ristorante a Laveno Mombello che si chiama Locanda Pozzetto: “Era una cascina andata all’asta, con mio fratello ce ne siamo innamorati, adesso ho preso uno chef bravo, mi piacerebbe portarci i turisti e non solo i milanesi con la casa del weekend”.
4) I tifosi del Monza hanno deciso di omaggiarlo, immortalando il suo volto su uno striscione. L’ossequio fa riferimento al film Agenzia Riccardo Finzi praticamente detective, in cui il personaggio interpretato da Pozzetto si dichiara tifoso della squadra: “Io sono del Monza e non andremo mai in serie A”.
5) L’attore ha avuto il pacere e l’onore di recitare a fianco di Marcello Mastroianni. Tra i due negli anni si era creata una certa amicizia, come racconta lo stesso Pozzetto: “Lo portavo sul lago col mio Super Tritone Riva tutto di legno. Laggiù c’era una fabbrica di cappelli che s’affacciava sull’acqua: era piena di operaie, quando ci passavamo davanti e lo vedevano, urlavano come matte, un casino che non ti dico”
6) Nel paesino del pavese che ha fatto da set per il film Il ragazzo di campagna, all’ingresso di Cascina Casoni, è stato messo un cartello con scritto: “Cascina Casoni – Il ragazzo di campagna”.
7) Pozzetto è un grande appassionato di motori. E in particolare ama le moto.
8) Secondo l’attore i film più belli in cui ha recitato sono: Oh Serafina (1976) di Alberto Lattuada e Sono fotogenico (1980) di Dino Risi.
9) Pozzetto ha raccontato che insieme a Cochi ha dato una mano a Piero Manzoni, nel realizzare una sua famosissima opera: “Quando in via Fiori Chiari faceva la “Linea infinita”, una riga disegnata su una carta per le rotative del Corriere della Sera, io e Cochi lo aiutavamo a srotolare la bobina”.
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