Secondo i dati Istat, la disoccupazione in Italia ha già raggiunto dati preoccupanti, ma le previsioni per l’autunno non sono per nulla rosee
Il problema correlato alla pandemia, Coronavirus, con relativo lockdown in Italia come in altri paesi, ha visto aumentare irrimediabilmente anche la disoccupazione, ma forse l’estate che stiamo vivendo non è quella del periodo peggiore.
Secondo le statistiche, il prossimo autunno potrebbe vedere i dati aumentare sensibilmente, a causa sia della mancata ripresa per molte attività, che dei sussidi pensati dallo Stato per “metterci una toppa” momentanea. La disoccupazione sarà quindi ancora in aumento in Italia ?
Disoccupazione 2020: preoccupa il rientro dall’estate
Secondo i dati Istat nel post lockdown, esattamente per il mese di maggio dell’anno 2020, la diminuzione dell’occupazione su base mensile registrata è stata del 0,4%, con una fortissima diminuzione per le donne. Il tasso di occupazione, è sceso nel totale, del 57,6%. Rispetto allo stesso mese del 2019, il tasso di occupazione è sceso di 1,5 punti. Va da sé quindi, che è aumentato il numero di persone di tutte le età che ora sono alla ricerca di un lavoro. Il calo dell’occupazione, secondo le ricerche Istat, da febbraio a maggio 2020, è di oltre un milione e mezzo di unità. Ma non è finita. Ufficialmente, sarà il 17 agosto la data prevista per la fine del blocco dei licenziamenti, a darci, probabilmente, altre risposte negative, con un autunno pessimo, tra le previsioni.
Con il termine della Cassa Integrazione, non sono pochi i datori di lavoro che non riusciranno a trattenere con sé i propri dipendenti ed una soluzione per adesso non è stata trovata. Oltre ai dipendenti, da maggio sono già quasi 90mila i lavoratori autonomi, che sono tornati giocoforza sul mercato. Ed allora in che modo potrebbero ulteriormente peggiorare le cose in autunno ? La ripresa economica post lockdown che ci si aspettava era più forte, ma questa non c’è stata. I guadagni per gli imprenditori non sono ancora positivi e le previsioni sono quelle di ulteriori tagli sui dipendenti. Confcommercio, parla di una: “Situazione molto critica”, aggiungendo: “Senza un’accelerazione della ripresa, già soggetta a diffuse difficoltà all’inizio di giugno, diventa più concreto il rischio che in autunno il numero di occupati scenda considerevolmente”.
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