Quella di oggi, resterà sempre una data storica per tutti gli italiani. Oggi, 14 anni fa, l’Italia vinceva i Mondiali. Ma dove sono ora i protagonisti?
Cosa facevate a quest’ora quattordici anni fa? Probabilmente se vi fosse chiesto in un giorno qualunque non sareste in grado di rispondere, ma scommettiamo che ad ogni 9 luglio, sarete invece capaci di farlo? Sì, perché il 9 luglio 2006, è la data in cui l’Italia di calcio vinse il suo quarto Mondiale della storia.
Oggi, quella vittoria compie quattordici anni, ma attenzione, non proprio tutti i protagonisti, sono ora ex calciatori. Lo sono però quasi tutti, e se alcuni li vediamo urlare al bordo delle panchine tra Serie A e serie minori, qualcuno lo abbiamo perso di vista. Scopriamo allora, nel 2020, cosa fanno i protagonisti di Berlino 2006.
Grazie ad un colpo di testa di Marco Materazzi ed a cinque rigori perfettamente tirati, con ultimo quello celebre di Fabio Grosso, gli azzurri vinsero il quarto mondiale di calcio, dopo 24 anni dall’ultimo, quello della famosa Italia 1982. Ma dove sono oggi i Grosso, i Materazzi e gli altri 21 Campioni del Mondo del luglio tedesco del 2006? Scopriamolo.
Mondiali 2006: che fine hanno fatto tutti i vincitori?
L’allenatore, era Marcello Lippi, settantaduenne ancora in attività. Ad oggi, il tecnico toscano è svincolato, ma fino a pochi mesi fa, allenava la Nazionale cinese. Per chi non lo ricordasse, dopo essere stato sostituito da Donadoni, Lippi tornò sulla panchina azzurra, anche per i Mondiali 2010.
I portieri: Gianluigi Buffon oggi è…un calciatore. Sì, Gigi non ha ancora voglia di ritirarsi, ed oggi è il secondo portiere della Juventus a 42 anni. Marco Amelia invece, si è ritirato da poco ed oggi è un allenatore di calcio svincolato. Angelo Peruzzi, lavora da molti anni da dirigente sportivo, all’interno dell’ultimo club in cui ha militato da giocatore, la Lazio.
Il difensore per eccellenza, è il Pallone d’Oro, Fabio Cannavaro, oggi allenatore in Cina del GZ Evergrande, al suo fianco, uno sfortunato Alessandro Nesta, oggi allenatore del Frosinone, cedette il posto a Marco Materazzi, tecnico anche lui, ma senza squadra. Poi abbiamo Andrea Barzagli che si è ritirato al termine della scorsa stagione, Massimo Oddo, oggi allenatore svincolato, come Fabio Grosso e Gianluca Zambrotta. Ritiratosi da poco, Cristian Zaccardo ancora non ha scelto se seguire la carriera da allenatore o quella dirigenziale.
In mezzo al campo, la super-Italia aveva i piedi fantastici di Andrea Pirlo, da poco ritiratosi ed abilitato dalla Uefa per allenare squadre giovanili e fino alla Serie C, la grinta dell’attuale tecnico del Napoli ed ultimo vincitore della Coppa Italia, Gennaro Gattuso e quella di Daniele De Rossi, che ha appena appeso gli scarpini al chiodo ed ha già voglia di allenare. Mauro Camoranesi invece, ha già indossato la giacca per fare l’opinionista a DAZN, mentre Simone Barone indossa la tuta da tecnico, per la Beretti del Sassuolo. Infine Simone Perrotta, che oggi è Vice presidente del Settore Giovanile Scolastico della FIGC.
Hanno smesso di fare gol, tutti gli attaccanti di quel mitico Mondiale. E se Francesco Totti attende una chiamata da dirigente, magari un ripensamento della sua Roma, Filippo Inzaghi è già a bordocampo, protagonista della risalita in A del Benevento. Alex Del Piero si gode la sua splendida casa di Beil-Air, e quando è in Italia fa l’opinionista per SKY, mentre Luca Toni adesso è un dirigente sportivo ed allenatore abilitato ad allenare le giovanili. Infine, Vincenzo Iaquinta, che ha avuto problemi giudiziari e per adesso non si occupa del mondo dello sport, ed Alberto Gilardino: attuale tecnico della Pro Vercelli.
Questi tecnici, sono tutti molto giovani e non è escluso che un giorno, uno di loro, possa ritrovarsi ad allenare ragazzi nati dopo l’anno 2006, successivamente quindi, alla loro straordinaria impresa di Berlino.
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