Le conseguenze del coronavirus sono state drammatiche sia a livello economico sia per quanto riguarda la salute. Ecco le spese a cui il governo a dovuto far fronte per evitare ulteriori danni
Il 2020 passerà alla storia come l’anno in cui il coronavirus si è abbattuto sull’Italia e sul mondo, provocando delle conseguenze drastiche. Il bollettino medico seppur in netto miglioramento non è ancora pienamente rassicurante. A livello economico invece i danni hanno avuto degli effetti quasi permanenti.
Lo stato si è ritrovato in una situazione anomala e si è trovato a gestire anche gli effetti del lockdown, che hanno comportato una crisi economica ancor più profonda di quella che già precedentemente in atto. Facendo un po’ di conti in tasca al governo, ecco quanto è stato speso per risollevare le varie categorie falcidiate dal covid-19.
Coronavirus: le spese effettuate dal governo italiano per far fronte all’emergenza
Per forza di cose la spesa più ingente è stata quella per aiutare le imprese a ripartire dopo la chiusura forzata, costata circa 69,6 miliardi di euro. Sul secondo gradino del podio ci sono le famiglie per cui l’esecutiva ha stanziato circa 53,3 miliardi di euro. D’altronde si trattava di un intervento necessario. C’era la necessità di evitare che diversi nuclei familiari si ritrovassero sprovvisti anche dei prodotti di prima necessità.
Chiude la top 3 la spesa per la tutela del lavoro che si attesta sui 34,5 miliardi di euro, praticamente la metà di quanto erogato alle imprese. Tutte le altre spese hanno avuto un impatto minore sulle casse dello stato, a partire da quella per la sanità, per cui sono stati spesi 8,3 miliardi di euro. Un atto dovuto per cercare di potenziare un settore che si è ritrovato in pochi giorni a dover far fronte ad un’epidemia senza precedenti.
Gli enti territoriali hanno ricevuto 6,4 miliardi di euro, mentre i servizi pubblici hanno beneficiato di 5,4 miliardi di euro. Chiude la speciale rassegna il settore sociale con appena 1,5 miliardi di euro. In totale lo stato ha sborsato 179 miliardi di euro con un indebitamento netto di 75,3 miliardi. Per questo urge un mezzo di sostegno e chissà se non sarà proprio il Recovery Fund per cui il Premier Giuseppe Conte si sta battendo da tempo
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