Autista in Francia nega accesso senza mascherina: picchiato a morte

Lotta ora tra la vita e la morte, l’autista francese che domenica sera è stato pestato da un gruppo di persone, reo di non avergli consentito l’accesso

Bruttissimo episodio di cronaca, quello che ci arriva dalla Francia, precisamente da Bayonne, una cittadina di cinquantamila anime, della Nuova Aquitania. Philippe Monguillot, autista di circa cinquant’anni, è stato brutalmente aggredito per aver negato l’accesso ad alcune persone che non indossavano la mascherina.

Secondo le fonti della polizia locale, ora l’uomo, verserebbe in stato di morte celebrale, mentre il presunto aggressore, un trentenne, è stato per adesso arrestato. Fermati, anche i presunti complici del folle gesto.

Francia, aggredito un autista: gravi le ferite

Purtroppo, il pestaggio, rischia ora di veder morire il povero Philippe, che stando alle ricostruzioni riporterebbe diverse ferite molto gravi, essendo stato colpito ripetutamente all’altezza della testa. Quando sono arrivati i soccorsi, l’autista era ormai incosciente ed arrivato in ospedale, versava già in condizioni che non lasciavano molto spazio all’ottimismo. 9, le linee oggi bloccate dallo sciopero indetto a Bayonne, dai colleghi dell’autista che non aveva fatto altro che il proprio dovere. Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe dapprima chiesto ad un passeggero con un cane sprovvisto di mascherina, di evitare di salire, poi, di scendere a dei passeggeri già presenti, sprovvisti sia della mascherina che del biglietto.

L’aggressione, sarebbe avvenuta intorno alle sette di sera di domenica, 5 luglio ed ora la polizia sta cercando di individuare possibili testimoni che sarebbero davvero fondamentali, per il proseguo delle indagini. Marc Mariée, il procuratore di Bayonne attualmente in carica, ha già spiegato ai media locali che seppur si cerchino altre testimonianze, alcuni presenti sarebbero già stati ascoltati dalle autorità di competenza. Bella e forte, la decisione dei colleghi di Philippe, che non condurranno alcun mezzo fino al giorno dei funerali, decisione che sia il sindaco della cittadina, che il Presidente del sindacato dei trasporti, non hanno preso con rammarico, anzi hanno appoggiato.

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