Da subito, individuati 6 positivi su 225 passeggeri arrivati a Roma dal Bangladesh. I positivi, sono aumentati con le ore ed oggi se ne contano 21
Quattordici, le persone positive ai test sierologici, oggi altri sei tamponi risultati positivi, tutti nello stesso volo arrivato in territorio italiano. Arrivava da Dacca, Bangladesh, il volo finito ieri a Fiumicino, dove sono ben ventuno i passeggeri che in totale, potrebbero aver contratto il Coronavirus, prima di partire.
Alcune delle persone arrivate col suddetto volo in territorio italiano, presentavano tra l’altro, secondo chi ha effettuato i controlli, sintomi da poter associare al Covid, ed addirittura alcuni avevano la febbre. La Regione Lazio, ha subito chiesto ed ottenuto la sospensione dei voli da Dacca, perché “Non garantiscono i livelli di sicurezza”.
Fiumicino, almeno 6 passeggeri sono positivi al Covid-19
Tutti i passeggeri del volo speciale autorizzato dall’Enac, si sono sottoposti al controllo sia, tramite tampone che con test sierologico. Intanto tutti i 225 passeggeri sono stati messi in isolamento, in attesa dei risultati dei test molecolari. Intanto la Regione Lazio ha subito provveduto a disporre controlli obbligatori per tutti coloro che sarebbero arrivati dal Bangladesh, uniti alla richiesta alla comunità bangla presente in regione, di effettuare i controlli del caso. Al momento, non sono tantissimi ad essersi presentati per i controlli.
L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, non ha riportato buone notizie in giornata, per quanto riguarda i test sui passeggeri del volo arrivato a Fiumicino. Già sono diventati da 6, 21 i passeggeri risultati positivi. Già in mattinata, ci eravamo occupati della notizia, quando i positivi risultavano essere 14.
Così, l’assessore sulla notizia: “Non sono ancora terminate le operazioni dei test ma sono già saliti a 21 i passeggeri del volo speciale autorizzato dall’ENAC diretto da Dacca atterrato ieri nel pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino risultati positivi al tampone. Una vera e propria bomba virale che abbiamo disinnescato. Se non avessimo messo in piedi una imponente macchina dei controlli questi passeggeri molto probabilmente sarebbero stati a loro volta un vettore di trasmissione del virus presso le loro comunità”.
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