Coronavirus, Zaia infuriato: in Veneto “rischio da medio a molto elevato”

Zaia minaccia il Tso a chi rifiuta di fare i test e se la prende con tutti gli atteggiamenti irresponsabili dei veneti. A far schizzare i dati sul tasso di contagiosità un nuovo focolaio scoperto a Vicenza.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, è su tutte le furie e minaccia tutto e tutti. Il rischio contagio nella sua regione è passato prima da medio a alto, fino ad arrivare – sono le parole dello stesso Zaia – a molto elevato.

Luca Zaia, aveva assicurato che quella del 30 giugno sarebbe stata l’ultima delle conferenze stampa quotidiane sull’emergenza coronavirus. Ma aveva dato appuntamento al 3 luglio per un aggiornamento.

Tuttavia l’aggiornamento previsto si è trasformato in un avviso di guerra con relative minacce a chi continuerà a non rispettare le regole.

L’ indice Rt di contagio è cresciuto di quattro volte nell’ultima settimana di giugno. Da 0,43 (fino al valore 1.00 la diffusione risulta in calo) a 1,63. “Con chi mi complimento? – ha dichiarato Zaia – Con chi diffonde teorie vigliacche, ovvero i complottisti”.

“Se continuiamo ad andare in giro senza l’uso della mascherina negli assembramenti e continuiamo a pensare che i complottisti abbiano ragione e il virus sia un’invenzione, è inevitabile”.

Zaia infuriato: tutta colpa dei complottisti

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Fonte foto: (Getty Images)

Zaia lancia un messaggio forte a complottisti e irresponsabili: “A loro dico che ho visto un giovane con entrambi i polmoni trapiantiati perché il Covid glieli ha distrutti. Abbiamo encefaliti, problemi al cuore, ai reni, gente che ha perso la mobilità. 

Questo è un virus che fa male. Quando tornerà forte, qui non ce ne sarà per nessuno. Non fatevi più la domanda se il virus torna in ottobre, perché ce lo abbiamo già qui”. E per lunedì ha già annunciato una nuova ordinanza restrittiva “per inasprire le regole”.

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