L’occasione del macabro episodio in provincia di Livorno dove un immigrato ha ucciso e cucinato in strada un gatto, porta Salvini ad esagerare nuovamente coi felini.
Come si dice: loccasione fa l’uomo….gatto! Matteo Salvini torna a fare il felino dopo l’agghiacciante episodio di Livorno nel quale un immigrato ha ucciso e poi cucinato in strada, un gatto.A leggere meglio i sondaggi di questi giorni, forse si capisce un pò di più perchè la Lega stia scendendo in picchiata nelle preferenze degli italiani. Forse gli italiani sono stufi di mascherate e preferiscono i fatti.Non è possibile cavalcare ogni umore quotidiano per attirare consensi sui social: vestirsi da poliziotto se un agente viene ucciso, o da finanziere se va a buon fine un’operazione contro la droga.Oppure vestirsi ‘da gatto’ se qualcuno ha fatto del male ad un felino. Non si è mai vestito da elefante dopo la triste vicenda dell’elefantessa uccisa dall’esplosivo: forse per questo gli manca qualche voto.Il vizietto della demagogia lo ha sempre avuto, il leader della Lega, ma forse questa volta ha esagerato. I gatti erano già diventati suoi alleati, ma quella volta almeno era una cosa divertente e ironica.
Salvini e i gatti: contro le Sardine, almeno, era uno slogan ironico
Le sardine vogliono fermare l’avanzata della destra. E il leader della Lega, dopo avere annunciato di essere disposto a “scendere in piazza con loro” , aveva avviato una campagna social all’insegna dei “gattini per Salvini”.Una maniera ironica per ridimensionare la portata del movimento guidato dalla sinistra che già semina odio. «Cosa c’è di più dolce e bello dei gattini? P.s. Ai vostri bambini felini piacciono sardine e pesciolini? Mettete la foto nei commenti! Miao!» – scriveva Salvini mesi fa sul suo profilo Facebook.
L’iniziativa lanciata da Salvini ottenne una valanga di commenti. Oltre 30mila i like, quasi 15mila condivisioni e più di 10mila commenti al post. Molti dei quali con allegata l’immagine di un gatto o di un animale domestico.
Salvini e i gatti, il ‘Capitano’ torna su Facebook coi mici in braccio
Oggi, primo luglio, Salvini torna a farsi vedere su Facebook accanto ai gatti, con tanto di citazione di Jules Verne e la solita sua frase ad effetto: “Ci insegnano libertà e indipendenza, dolcezza e profondità. Come si può non amarli? Chi fa loro del male va punito severamente. Se è lì con voi, una carezzza”.