Mondragone, Saviano a Salvini: “Vai a chiedere scusa alla mia terra”

Roberto Saviano non vuole che Salvini nomini la sua terra e attacca il leader leghista con parole forti. “Dovresti chiedere perdono per come hai gestito l’emergenza migranti”.

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Roberto Saviano (GettyImages)

Roberto Saviano torna ad attaccare Matteo Salvini. Questa volta nel mirino dello scrittore c’è la visita del leader leghista a Mondragone, in Campania, dove da giorni è scoppiato il caos tra i bulgari abitanti del quartiere e i residenti locali.

Saviano, su Fanpage.it, vomita tutta la sua rabbia: “Dovresti chiedere perdono per come hai gestito l’emergenza migranti, per come hai messo gli uni contro gli altri, per come hai acceso gli animi per puro tornaconto elettorale”.

Uno striscione con la scritta “Salvini metti ordine, ci vogliono le palle” era stato calato da uno dei cinque edifici messi in quarantena a Mondragone (Caserta), dopo la scoperta di un focolaio di covid 19.
Oggi Salvini è in città e Saviano non lo vorrebbe: “Ciò che accade a Mondragone, a Bologna, al mattatoio in Germania, ci dice che lo sfruttamento è prassi laddove i lavoratori non sono messi in sicurezza”.
“È per questo che Salvini dovrebbe chiedere perdono oggi a Mondragone, per aver sempre cercato un nemico con cui legittimare la sua esistenza politica. Un tempo erano i meridionali, oggi sono i migranti”.
L’autore di Gomorra affonda ancora il colpo accusando Salvini di “strumentalizzare le vicende” e di andare a Mondragone solo per “vomitare la sua bile sui migranti che vivono là”.
La questione del comune campano è ormai cosa nota: una vera e propria emergenza dove i bulgari residenti del quartiere non rispettano le norme previste per la zona rossa e evadendola mettono a repentaglio la vita di tutti.

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