Decreto luglio 2020, proroga cassa integrazione e blocco licenziamenti

Il Governo chiederà a breve il terzo scostamento di bilancio della portata di 10-20 miliardi di euro. La crisi è forse più forte di quanto ci si aspettasse

Decreto luglio 2020, proroga cassa integrazione e blocco licenziamenti
Fonte foto: (Pixabay)

Problemi economici e nuovo scostamento di bilancio. Sono questi gli argomenti che al Governo sanno di dover ovviare, il nuovo scostamento, previsto nel Decreto luglio 2020, dovrebbe muovere tra i 10 ed i 20 miliardi di euro.

Lo stesso Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri ha confermato i sospetti, secondo le sue idee, presto l’esecutivo chiederà al Parlamento delle ulteriori risorse per affrontare i problemi economici causati dal Covid. Già sono stati chiesti, prima di questi 10-20, 55 miliardi. Così, Gualtieri: “Il Governo presenterà al Parlamento una nuova richiesta di sostentamento la cui entità è in corso di definizione. Obiettivo, quello di varare entro la metà del prossimo mese, quindi in tempi piuttosto rapidi, un ulteriore decreto che si curerà di garantire la continuità e valutare la necessità di interventi aggiuntivi rispetto alle misure di sostegno al lavoro e alle imprese”.

Proroga cassa integrazione

Nel nuovo decreto, non è da escludere la presenza di una nuova proroga della cassa integrazione fino a fine anno, non per tutte le categorie di lavoratori. Potrebbero essere interessate, imprese di auto, turismo, tempo libero, abbigliamento. Sull’argomento, invece, Gualtieri si è espresso in favore di una decontribuzione per le imprese che preferiscono non avvalersi della cassa integrazione, che stimolerebbe la voglia di ripartenza rapida da parte delle attività.

Proroga blocco dei licenziamenti

Potrebbe subire una proroga fino a dicembre 2020, anche il blocco dei licenziamenti, ad oggi fissato ancora al 17 agosto. I consumi per adesso non fanno gioire d’ottimismo anche perché le famiglie nutrono preoccupazione per il proprio futuro. Difficoltà a spendere che non fanno riavviare le imprese quindi, ed imprenditori stessi, invitati praticamente all’indebitamento personale per far fronte all’emergenza.

Taglio dell’IVA

Resta il nodo taglio IVA, il Premier Conte continua ad essere favorevole, contrariamente ai pareri di M5S e Pd. Secondo il Presidente del Consiglio, tale misura potrebbe incentivare i consumi e dar vita ai primi passi della ripresa economica del Paese. Per Conte, ottima anche l’idea dei pagamenti cashless, con riduzione dell’IVA solo ed esclusivamente, per chi sceglie il pagamento in forma elettronica che aiuterebbe a combattere l’evasione fiscale.

Rinvio scadenze fiscali e misure per Comuni e Regioni

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Il Governo lavora su più fronti, uno dei quali è il rinvio delle scadenze fiscali per le imprese in difficoltà. Anche su questa voce, ha dato spiegazioni il ministro Gualtieri: “Riteniamo appropriato modificare lo schema di proroga delle scadenze fiscali e intendiamo intervenire per diluire maggiormente i pagamenti di imposte rinviate in modo da alleggerire il carico fiscale per le imprese che hanno subito maggiormente l’impatto del Coronavirus e della crisi economica”.

Misure per Comuni e Regioni

All’interno del Decreto luglio, anche alcune novità per i Comuni e le Regioni. Il Governo, dovrebbe farsi carico delle diverse esigenze espresse dai vari enti, al fine di aiutarli ad assolvere i loro compiti. A breve, l’annuncio di un rinvio delle scadenze di bilancio, atto a consentire ai singoli Comuni, di avere maggior tempo per trovare ed usare le risorse aggiuntive necessarie.

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