Il Senato annulla la delibera sul taglio dei vitalizi agli ex parlamentari. I partiti sono a parole tutti contro, ma qualcuno avrà votato.
Esulta solo l’avvocato Pianiz che ha difeso strenuamente tutti gli ex parlamentari che si erano visti togliere gli assegni vitalizi. Ora anche tutti quelli che hanno vissuto il Senato per un mese soltanto possono godere della ‘pensione’ tutta la vita.
Alla faccia di chi alla pensione non riesce ad arrivarci o a chi sta aspettando ancora la cassa integrazione per mangiare.
Uno schiaffo agli italiani che a dire il vero, almeno a parole, non piace a nessun partito, sia a destra che a sinistra: Di Maio e i 5 stelle ne avevano fatto una battaglia sin dalla loro nascita.
Vitalizi, annullati i tagli per gli ex senatori, chi ha votato a favore
Via libera dunque da parte della Commissione contenziosa del Senato all’annullamento della delibera del Consiglio di presidenza che, il 16 ottobre 2018, aveva deciso il taglio dei vitalizi.
A votare a favore il senatore forzista Giacomo Caliendo e i due membri «laici» della Commissione. Contrari i due esponenti della Lega, Simone Pillon e l’ex M5S Alessandra Riccardi.
Esulta Maurizio Paniz, ex deputato e avvocato che ha difeso nel ricorso gli ex senatori: «Ripristinato lo stato di diritto». Poi il chiarimento: «La delibera è stata annullata perché ritenuta ingiustificata a fronte della giurisprudenza consolidata della Corte Costituzionale e del diritto dell’Unione europea».
Paniz poi parla di punti a suo dire critici: la retroattività della norma, il fatto che avesse effetti perenni, il fatto che fosse indirizzata solo agli ex parlamentari e che il taglio dovesse essere «ragionevole» (arriva all’8%).
Vitalizi, annullati i tagli per gli ex senatori, la reazione dei partiti
La scelta – che può essere impugnata dal Senato – ha scaldato gli animi del mondo politico. «A volte ritornano. Il mondo aspettava che l’Italia tornasse ad accapigliarsi sui vitalizi», scrive su Twitter il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni.
Rabbiosa la reazione dei Cinque Stelle. Per il capo politico reggente Vito Crimi si tratta di «uno schiaffo a un Paese che soffre». Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si chiede: «C’è ancora qualcuno che pensa ai vitalizi nonostante un’emergenza di questa portata? Senza parole».
Di Maio poi aggiunge «Abbiamo già abolito i vitalizi e non abbiamo alcuna intenzione di ripristinarli». Stefano Buffagni si dice «schifato e amareggiato», poi conclude: «non molliamo». L’ex ministra Barbara Lezzi: «Ci sono onorevoli che pensano solo al loro tornaconto».
Anche il Pd si scaglia contro la decisione: “Il Pd è totalmente contrario alla decisione assunta dalla Commissione contenziosa».
In serata il segretario Nicola Zingaretti su Twitter attacca: «Sui vitalizi una scelta insostenibile e sbagliata. la cassa integrazione è in ritardo e si rimettono i vitalizi. Non è la nostra Italia».
Infine: La Lega si oppone e si opporrà sempre al ritorno dei vecchi privilegi», commenta Matteo Salvini. Una decisione che non è piaciuta a nessuno e ha addirittura avvicinato tutti i partiti. Eppure…
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