Tensione e incidenti a Mondragone, De Luca: “chiudo tutta la città”

Altissima tensione nella notte a Mondragone nell’area dei palazzi ex Cirio, che da lunedì è zona rossa a causa di una cinquantina di contagi da coronavirus. De Luca vuole chiudere tutta la città.

Qualcuno ne ha visti scappare nella notte, ma la maggioranza di loro sono ancora lì, nei palazzi Cirio a Mondragone (Caserta). I bulgari rom trovati positivi al coronavirus e tutta la comunità ha iniziato una battaglia ‘tra poveri’ con i residenti del quartiere.

Già, guerra tra poveri. Da una parte gli italiani che hanno paura per il loro destino e quello dei loro figli e che dicono che quel posto è a rischio da sempre. Dall’altra braccianti sfruttati dai caporali del casertano.

Dopo gli incidenti scoppiati nel pomeriggio sembrava che la situazione fosse tornata alla calma anche per l’arrivo in zona dell’Esercito. Ma verso le 2 i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio di un furgoncino in viale Margherita, a ridosso dei palazzi.

Il mezzo dovrebbe essere di proprietà di un bulgaro. Dai primi accertamenti sembra che la causa sia dolosa e che sia stata usata una bottiglia incendiaria.

Incidenti a Mondragone, De Luca: chiudo la città

«Se dovessimo avere 100 positivi dopo 3/4 mila tamponi di screening, sarà chiusa tutta Mondragone. Sono stato chiaro? Io sono abituato a parlare chiaro». Lo ha detto ieri sera ai microfoni del Tgr Campania, Vincenzo De Luca, presidente della Regione.

De Luca scarica su altri le colpe di una situazione drammatica ormai da anni. «Abbiamo messo in quarantena tutte le palazzine. Ora devono stare tutti in casa, si devono rispettare le regole: per 15 giorni nessuno deve entrare o uscire da quei palazzi – ha detto.

“Questa situazione di Mondragone esiste da anni e anni. Ma tra ministri dell’Interno, prefetti e sindaci, nessuno se ne è accorto. Io sono abituato a parlare chiaro e ho chiesto che partano controlli rigorosi h 24 di esercito, polizia e carabinieri».

Continua a crescere il numero dei positivi al Covid-19 nella comunità bulgara di Mondragone, man mano che vengono analizzati i tamponi eseguiti in questi giorni sui residenti nella zona dei palazzi Cirio.
La maggioranza è asintomatica in condizioni di salute che non destano particolari preoccupazioni. Sono numerose le segnalazioni di fughe dalla zona rossa, con il rischio di diffondere il nuovo virus: tre braccianti e altri 5 residenti sono stati intercettati dalle forze dell’ordine, ed è atteso l’esito dell’esame di laboratorio.

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