I focolai in Italia e in altri paesi europei erano “ampiamente previsti” ma attenzione alla seconda ondata. Le parole del rappresentante italiano dell’Oms.
I nuovi focolai in Italia e in Europa “non devono preoccupare, erano ampiamente e inevitabilmente previsti”. Lo dice Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Guerra prova a rassicurare tutti dopo i due focolai di coronavirus scoperti in questi giorni in Italia, a Mondragone, nel Casertano, e a Bologna, tra i lavoratori di un magazzino del Corriere Bartolini.
“Entrambi i focolai sono stati identificati immediatamente e circoscritti, quindi il sistema messo in atto tiene” ha sottolineato intervenendo questa mattina al programma televisivo Agorà su Rai3.
“È inevitabile che ci siano focolai in giro per l’Italia e per l’Europa” ha spiegato l’esperto riferendosi agli altri casi scoppiato ad esempio in Germania tra i lavoratori di una grossa azienda di macellazione carni.
Fin qui le rassicurazioni, ma poi l’allarme: “dobbiamo stare attenti” perché “quello che abbiamo visto i questi giorni con il virus sparito apparentemente dagli ospedali sembra che tutto sia finito ma non è così”
La parola d’ordine resta: “continuare ad adottare certi comportamenti”. “I fatti dicono che il Genoma virale è ancora lo stesso. L’Andamento dell’epidemia è ampiamente previsto e prevedibile e si sta comportando come ipotizzato – ha aggiunto l’esperto.
Poi l’esempio agghiacciante: “c’è una discesa che coincide con l’estate ma questo era accaduto anche con la Spagnola che ebbe esattamente lo stesso andamento che sta avendo questo virus. Andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata”.
Coronavirus, non è finita: “unica speranza il vaccino”
“È vero che le terapie intensive si sono svuotate, ma si sono svuotate come previsto che accadesse e non vogliamo si riempiano di nuovo in autunno”.
“Tutte le precauzioni che stiamo prendendo hanno l’obiettivo di circoscrivere la circolazione del virus quando questa riprenderà” ha aggiunto il rappresentate dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’unica speranza di uscirne dunque è continuare ad adottare misure di contenimento in attesa del vaccino. In questo senso, ha ricordato Guerra, è utile il vaccino contro influenza stagionale per non confondere sintomi del Covid in autunno e quindi uscire a isolare più velocemente gli eventuali nuovi focolai. “L’Italia è pronta, ci sono milioni di dosi per gli italiani” ha assicurato Guerra.
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