Arrestato l’imprenditore sulla quale i sospetti cadevano già da alcuni anni. Avrebbe riciclato del danaro e soprattutto, truffato alcuni VIP
Nicolò Maria Pesce, è il titolare della società di consulenza, Kamet Advisory, ed è stato arrestato dalla Guardia di Finanza, per riciclaggio di risparmi investiti da migliaia di clienti. Sequestrati, 17 milioni di euro. Pesce, rientra anche nelle indagini della Truffa dei diamanti.
Nicolò Pesce truffa diamanti
Nella nota truffa che ha coinvolto numerosi VIP, sarebbe coinvolto proprio l’imprenditore che oggi è stato arrestato. Pesce, sarebbe secondo le indagini, addirittura l’ideatore di questa compravendita illegale che avrebbe fruttato oltre 500 milioni di euro.
Più di trecento le vittime totali, ottantasette gli indagati. I movimenti sarebbero già stati registrati tra il 2012 ed il 2016, vendite a prezzi gonfiati rispetto al loro valore reale dal 30 al 50%, talvolta il prezzo, saliva persino dell’ 80%.
Nicolò Pesce VIP truffati
Per quanto riguarda questa truffa nello specifico, inutile dire che le vittime da “abbordare”, avrebbero dovuto avere una sostanziale disponibilità economica, e tramite la loro voglia di investire in qualcosa di sicuro, vendere loro qualcosa con un prezzo lievitato come i diamanti.
Tra i personaggi dello spettacolo, noti per aver subito la truffa dei diamanti dalla stessa società imprenditoriale, Federica Panicucci, il cantante Vasco Rossi, l’imprenditrice e AD Diana Bracco e la showgirl Simona Tagli. Le prime notizie sulle truffe subite dai VIP in questione, risalgono a più di un anno fa.
Nicolò Pesce l’arresto
Adesso, Nicolò Maria Pesce, potrebbe dover scontare dai 4 ai 12 anni di carcere, oltre ad aver subito un sequestro di oltre diciassette milioni di euro, in beni di lusso in suo possesso.
All’interno dell’indagine, denominata Gold Fish, dove si gioca anche con l’inglesismo riguardante il cognome del truffatore, sono state coordinate dal Pubblico Ministero, Grazia Colacicco e portate al termine con questo arresto, dopo numerosi anni. A procedere per l’arresto finale, è stata la Guardia di finanza del nucleo di polizia economica di Milano.
LEGGI ANCHE>>> Truffa Postepay: come funziona e cosa fare per evitarla
LEGGI ANCHE>>> Whatsapp, codice di verifica, la truffa è dietro l’angolo
