Coronavirus 25 giugno: numeri veri o falsati dai nuovi focolai?

Coronavirus: il bollettino del 25 giugno diramato dalla Protezione civile. A fronte dei nuovi focolai scoperti i numeri potrebbero non essere del tutto esatti.

famiglia coronavirus (1)

I nuovi focolai di Mondragone, Roma e Bologna potrebbero alterare di qualche unità i numeri diramati oggi 25 giugno dalla Protezione civile.

I dati diffusi dal Ministero della Salute in collaborazione con la Protezione civile, parlano di una situazione di sostanziale stabilità rispetto ai giorni scorsi: nelle ultime 24 oore sono 296 i nuovi casi di positività, 614 i guariti e 34 i decessi. I casi totali sono 239.706, di cui 186.725 i guariti. Gli attualmente positivi sono 18.303.

Virgilio Pacifico, sindaco di Mondragone, in provincia di Caserta, parla di insubordinazione: “Ho assistito personalmente ad un inaccettabile atto di insubordinazione di oltre 50 cittadini, stranieri e non, i quali uscendo dalle rispettive abitazioni e violando di fatto il cordone sanitario, hanno creato paura nella cittadinanza, che ha dovuto assistere all’impotenza delle poche forze dell’ordine presenti.

Al prefetto – conclude il sindaco – chiedo di adottare ogni misura al fine di ripristinare la legalità”.

Subito dopo l’appello del sindaco, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato: “Ho avuto un colloquio con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone.

Ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il ministro ha inviato un contingente dell’esercito”.

Coronavirus 25 giugno: il nuovo focolaio di Bologna

Coronavirus Bartolini Bologna
Fonte Facebook – Fermata Lavoro

Tutto questo mentre un altro focolaio è scoppiato nella sede della ditta “Brt”, alla periferia di Bologna.

Come riporta Il Resto del Carlino, 45 dipendenti sono risultati positivi al Covid-19, ma solo uno ha presentato i sintomi della malattia. L’azienda, che vorrebbe svolgere test a tappeto, è stata costretta a chiudere il magazzino.

Questo focolaio ha fatto sì che, nel bollettino giornaliero fornito dalla Protezione civile sui contagi in Italia, ieri l’Emilia-Romagna fosse tra le regioni con più casi registrati, quando solitamente i nuovi positivi oscillano tra i 15 e i 25.

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