Un’inchiesta di Striscia la Notizia rivela come non tutti gli italiani siano propensi ad usare le cinture di sicurezza anteriori, figuriamoci quelle posteriori. E si mette a rischio la stessa vita.
Cinture di sicurezza, queste sconosciute? A dar retta all’inchiesta di Striscia la Notizia, sembrerebbe che per alcuni sia così. Se pensate che tutti usino i dispositivi che possono salvare la vita in auto, vi sbagliate.
A rivelarlo è l’inviata di Striscia, Erica Senza K: a livello nazionale le cinture anteriori vengono utilizzate solo nel 61,2% dei casi. Ma quello che lascia senza parole è che al Sud e sulle Isole il dato crolla al 31,7 per cento. E l’inviata di Striscia la Notizia va a chiedere conto dei comportamenti delle persone indisciplinate a Reggio Calabria.
Il video di Striscia la Notizia sull’utilizzo delle cinture di sicurezza, Sud e Isole dati allarmanti
Gli italiani sono storicamente allergici a obblighi e imposizioni e quella delle cinture di sicurezza non fece eccezione. L’11 aprile 1988, sulla Gazzetta Ufficiale veniva pubblicato il decreto che ne disciplinava l’obbligatorietà.
La legge 111 del 18 marzo 1988 prevedeva l’obbligo di installare e utilizzare le cinture di sicurezza anteriori rispondenti a omologazione a bordo dei veicoli.
È importante specificare “anteriori” perché l’obbligo definitivo dell’uso delle cinture posteriori è datato 2003, visto che negli anni precedenti ci sono stati diverse eccezioni dipendenti dall’età dei mezzi.
Cinture di sicurezza: nel 1988 entra in vigore l’obbligo
L’entrata in vigore effettiva del decreto attuativo sulle cinture di sicurezza anteriori è datata 26 aprile del 1988, ma lasciava comunque 12 mesi di tempo per adeguare tutte le auto immatricolate dopo il 1 gennaio 1978.
Un urto frontale a 50 km/h, senza cintura di sicurezza: un corpo impatterebbe contro il volante e il cruscotto con una decelerazione che può arrivare a 100 g. Per chi non conosce la fisica, è come se il peso del corpo si moltiplicasse per 100 volte.
Ecco perchè le statistiche dicono che negli anni sono state salvate il 27/28% delle persone coinvolte in incidenti che avrebbero potuto essere mortali e tutto questo senza considerare gli airbag.
Eppure, come avete visto, c’è ancora chi pensa che le cinture siano un optional. E di solito fa in modo che lo sia anche per gli altri passeggeri mettendo a rischio dunque la vita anche degli altri.
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