Alex Zanardi, dietrofront dei medici, il figlio: “io questa mano non la lascio”

I medici rinviano il risveglio dalla sedazione di Alex Zanardi che sarà il momento cruciale per conoscere meglio la situazione neurologica del pilota. Il figlio Niccolò scrive nella notte su Instagram.

I medici continuano a dire che Alex Zanardi è in ‘condizioni gravi ma stabili’. Ciò vuol dire che non peggiora, ma nemmeno migliora. E’ in coma indotto, farmacologico, in attesa di monitorare la situazione neurologica subito dopo il risveglio.

Per Alex Zanardi si è trattata della quinta notte trascorsa in terapia intensiva al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove si trova ricoverato da venerdì sera dopo l’intervento  per i traumi al cranio e al volto riportati a seguito dell’incidente con l’handbike contro un tir lungo la strada provinciale 146 nel comune di Pienza (Si).

Secondo l’ultimo bollettino medico “il quadro neurologico resta  invariato nella sua gravità. Il paziente rimane sedato, intubato e  ventilato meccanicamente. Eventuali riduzioni della sedo-analgesia, per la valutazione dello stato neurologico, verranno prese in considerazione a partire dalla prossima settimana. La prognosi rimane riservata”.

Questa settimana era stata definita ‘importante’ dall’equipe medica che lo sta seguendo e che dovrà decidere il momento migliore per il risveglio dal coma farmacologico. Solo a quel punto potranno essere valutate le sue condizioni neurologiche che ancora rimangono ‘molto gravi’.

Consulti e briefing si stanno seguendo uno dietro l’altro ma si è deciso per il rinvio a data da destinarsi.

Alex Zanardi, il post nella notte del figlio Niccolò

Sono intanto ripresi gli interrogatori da parte della Procura di Siena per chiarire gli aspetti logistico-organizzativi della staffetta ‘Obiettivo Tricolore’ durante la quale è rimasto ferito Zanardi. Si valuta se ci sia stato un errore umano o guasto meccanico.

L’inchiesta è condotta dai carabinieri di Montepulciano (Siena) e coordinata dal sostituto procuratore di Siena Serena Menicucci.

La speranza del figlio Il figlio di Alex, Niccolò, 22 anni, che aveva solo 3 anni all’epoca dell’incidente del padre che gli costò entrambe le gambe, ha pubblicato un post su instagram alle 4 del 24 giugno: “io questa mano non la lascio, dai papà anche oggi un piccolo passo avanti” e seguono due cuoricini.

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