Il dominicano che sotto gli effetti della droga ha aggredito i carabinieri ad Avezzano, spaccando il naso ad uno di loro, percepiva tranquillamente il reddito di cittadinanza.
Il reddito di cittadinanza tanto criticato ma che oggettivamente ha salvato dalla povertà assoluta un gran numero di famiglie davvero bisognose in piena pandemia coronavirus, torna alle luci della ribalta ad Avezzano.
Già, perchè il dominicano che sotto gli effetti della droga, ha aggredito i carabinieri e ha spaccato il naso a uno di loro, percepiva tranquillamente il sussidio. E qui tornano a chiedere giustizia i criteri con i quali è stato elargita la misura tanto cara ai 5 stelle.
Le immagini del carabiniere pestato a sangue dall’immigrato, circolate online, hanno fatto scalpore ed impressione: volto tumefatto, camicia piena zeppa di sangue, escoriazioni, un tampone nel naso.
E ora si scopre che l’aggressore – che si è scagliato contro tre militari, percepiva anche il reddito di cittadinanza. Una circostanza che non è sfuggita a Matteo Salvini: “Oltre al danno, la beffa. Il delinquente che ha massacrato di botte il carabiniere ad Avezzanopercepiva il reddito di cittadinanza. Ma vi pare normale?”.
E ancora, aggiunge in un secondo post sui social: “Bel modello di integrazione, complimenti a “tolleranti”, “accoglienti” e maniaci dei porti aperti, alcuni dei quali sono magari gli stessi che insultano gli “sbirri” sui muri delle nostre città o cercano lo scontro con chi indossa una divisa”.
Carabiniere pestato a sangue, l’aggressione
L’aggressione al militare è avvenuta in pieno giorno e in centro città, davanti alla sede della Caritas di Avezzano, in via M. P. Bagnoli. La vittima aveva cercato di fermare un cittadino straniero, che aveva creato disordine all’ordine pubblico e spaventato diversi passanti lungo via Trieste.
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