La proposta di agevolare le famiglie con animali attraverso bonus e detrazioni è stata lanciata dal Presidente dell’Intergruppo per la conservazione della natura Andrea Zanoni
In un periodo in cui bonus e detrazioni fiscali sono all’ordine del giorno, soprattutto in materia di ristrutturazione edilizia all’orizzonte si fa largo una nuova suggestiva ipotesi. Si tratta di una possibile proposta per agevolare le famiglie che possiedono un animale domestico.
Diversi nuclei infatti si sono trovati in difficoltà a causa del coronavirus tanto da non riuscire più a sostenere i costi per il mantenimento di cani e gatti. Una situazione che in alcuni casi è sfociata in squallidi abbandoni, per i quali non esiste alcun tipo di giustificazione.
Per questo il consigliere regionale veneto del Partito Democratico e Presidente dell’Intergruppo per la tutela degli animali e la conservazione della natura Andrea Zanoni, ha in mente una mozione che possa aiutare i proprietari degli amici a 4 zampe a sopperire a questo problema.
Come lui stesso ha spiegato, prendersi cura di un cane può comportare una spesa di 700 euro all’anno tra cibo e vaccini. La spesa per il gatto invece, si aggira intorno ai 250 euro. Senza contare il valore affettivo che hanno. In particolar modo per le persone sole e anziane, che vedono in loro gli unici veri “volti” fidati.
Per questo a suo avviso urge un intervento delle istituzioni. Un atto dovuto per mettere fine ai milioni di abbandoni che avvengono ogni anno, aumentati purtroppo durante il periodo di lockdown.
La stima per quanto concerne le famiglie del Bel Paese è di sette milioni di cani e sette milioni e mezzo di gatti. Insomma una cifra di non poco conto a cui vanno aggiunti anche roditori, uccelli e pesci.
La mozione rivolta alla regione Veneto prevede per coloro che vivono in uno stato di indigenza e hanno perso il lavoro un bonus di 200 euro per ogni cane e 100 euro per ogni gatto, un buono annuale di 500 euro per le persone con reddito al di sotto degli 8000 euro destinati all’acquisto di cibo, farmaci e spese veterinarie. In aggiunta è previsto anche un buono una tantum per chi opta per adozione in canile o gattile da spendere entro i 18 mesi successivi.
Questo è ciò che riguarda la regione, che però ha intenzione anche di smuovere il governo. L’obiettivo è l’abbassamento dell’Iva dal 22% al 4% per le prestazioni veterinarie e per il cibo destinato agli animali e un conseguente aumento della quota detraibile per le spese veterinarie.
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