A lanciare l’ipotesi della presunta vendita di Maddie McCann è Michael Tatschl ex compagno di cella di Christian Brueckner, principale sospettato del rapimento della bambina
Nelle scorse settimane il caso della piccola Maddie McCann scomparsa mentre era in vacanza a Praia da Luz in Portogallo con la famiglia, è tornato prepotentemente in auge.
Le indagini hanno ricondotto al criminale di origini tedesche Christian Brueckner, che secondo le ultime ricostruzioni dell’accaduto avrebbe abusato della piccola per poi sbarazzarsi del suo corpo. Nonostante le ricerche però non è stato ritrovato nulla che potesse portare a lei. A quanto pare non è l’unica pista papabile. Una nuova e sconvolgente testimonianza potrebbe rimescolare la carte in tavola e aprire ad un clamoroso colpo di scena.
Maddie McCann: le parole di Michael Tatschl “riaprono” il caso
Il celebre tabloid inglese The Sun ha infatti riportato le dichiarazioni di Michael Tatschl 43enne ex compagno di cella nonché amico di Christian Brueckner. Anche lui è stato posto in reclusione per reati di vario genere tra cui droga e furto. Più volte ha “colpevolizzato” il tedesco di essere l’autore del sequestro della bimba britannica, ma ha aumentato il carico parlando di una presunta vendita.
Un particolare mai saltato fuori prima che a detta di Tatschl sarebbe abbastanza plausibile: “Nel periodo di reclusione insieme ha ordinato ad un suo amico tedesco di sbarazzarsi di qualsiasi prova. Trovo alquanto strano che non sia stata perquisita la sua vecchia abitazione a Praia Da Luz in Portogallo per diversi anni. Si vantava di vendere i bambini e penso che anche con la piccola Madeleine abbia fatto lo stesso. Forse ad una rete di pedofili in Marocco”.
Poi prosegue raccontando un aneddoto decisamente significativo: “Pochi giorni dopo la scomparsa della bambina, venne in Andalusia, dove mi ero trasferito di recente. Arrivò con un grosso camper e pensavo venisse da un grosso giro di droga. Adesso ho il sospetto che invece l’affare di cui mi parlava fosse proprio Maddie”.
Al momento Brueckner è in cella per lo stupro di una turista tedesca. Laddove non dovessero emergere nuovi elementi a suo carico nel 2026 sarà di nuovo libero. Anche per questo i genitori della malcapitata infante sperano che queste supposizioni possano portare ad una nuova pista. Non hanno mai preso in considerazioni l’ipotesi della morte. D’altronde è difficile biasimarli, al posto loro ogni coppia probabilmente reagirebbe così.
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