Mille addetti positivi soltanto in un’industria di carne, ma ci sono anche altri focolai: la Germania subisce un clamoroso picco
Fine settimana assolutamente da dimenticare per le autorità tedesche. Il Robert Koch Institute for public health (RKI), vale a dire l’ente che si occupa di analizzare e pubblicare le statistiche del Covid-19 della Germania, ha rilevato un preoccupante e costante aumento dell’ indice R0.
L’indice della diffusione del Coronavirus, è passato dall’1.06 di venerdì, all’1.79 di sabato, fino a terminare con un pericoloso 2.88 della domenica. Diversi i focolai, ma secondo il Robert Koch, ce ne sarebbe uno che avrebbe fatto aumentare notevolmente le cifre e si trova in Vestfalia, nella zona Nord-Ovest del Paese, chaimata in tedesco, Westfalen.
Germania, altissimo aumento di contagi: le cause
Il focolaio che preoccupa più di tutti il Robert Koch Institut, sarebbe un’industria di carne Toennies, che ha visto un numero più alto di mille casi, nascere nello stesso ambiente. Conseguenza, l’indice R0 dell’ultima settimana, che ha subito uno sbalzo da 1.55 a 2.03.
I dati sono davvero preoccupanti, la curva è davvero considerevole, in pratica stando alle statistiche, ogni 100 contagiati che si contano, altre 288 nuove persone potrebbero contrarre il virus in un secondo momento.
L’ente di analisi di statistiche sul Coronavirus tedesco, ha affermato che ci sono diversi focolai dislocati in diverse località, alcuni nati anche in case di cura ed ospedali. Uno ad esempio, è stato scoperto in un centro per asilo di rifugiati e tra i partecipanti di alcune funzioni religiose. Il mattatoio di Toennies per ora resta il focolaio maggiore, dove oltre a mille casi accertati di positività, altri settemila addetti saranno costretti a restare per ora in quarantena.
Chiuse anche scuole ed asili dell’infanzia, sempre a causa degli altissimi numeri, ed ora che c’è stato il nuovo sbalzo è possibile che il Governo pensi di attuare nuove restrizioni. In Germania, dall’inizio della pandemia, ora si riscontrano 189.822 casi di COVID-19 ed 8.882 decessi.
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