Non ce l’ha fatta Mattia, 11 anni, promessa del calcio. Era stato colpito da infarto e ha lottato per la vita fino all’ultimo. Il cordoglio della sua città.
Una tragedia assurda quella accaduta a San Giorgio a Cremano. Mattia era un bambino di 11 anni e come tanti suoi coetanei, aveva il sogno di diventare calciatore.
Frequentava la scuola calcio del suo paese e si allenava per trasformare questa sua passione in un lavoro. Era considerato una giovane promessa della squadra del suo paese.
Purtroppo il destino gli ha riservato una sorte crudele, e ha deciso di portarselo via. Il piccolo Mattia è stato colpito da un arresto cardiaco. È stato immediatamente ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli in condizioni critiche.
Poi il coma farmacologico per undici giorni e l‘intero paese di san Giorgio Cremano si è stretto attorno a lui, sperando che si riprendesse il prima possibile. Purtroppo, non è stato così: Mattia si è arreso.
A darne ufficialmente la notizia è stato Giorgio Zinno, il sindaco di San Giorgio Cremano con un post su Facebook. Il primo cittadino ha informato la cittadinanza di questa terribile morte, spiegando che per giorni era stato in contatto con il mister del San Giorgio Calcio che lo informava ogni giorno sullo stato di salute del ragazzo.
Un’intera comunità ha pregato per lui in questi drammatici giorni in cui lottava tra la vita e la morte, ma purtroppo non è servito.
Zinno ha poi espresso “il massimo cordoglio e vicinanza alla famiglia. Non ci sono altre parole che possano lenire un dolore così grande.”
Una tragedia simile si era già verificata l’anno scorso a Napoli. Una bambino di 13 anni infatti, mentre stava giocando a calcetto in un centro sportivo della città, improvvisamente cadde a terra colpito da un malore.
I soccorsi furono immediati e fu rianimato sul luogo dagli operatori del 118 per essere poi trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco. Purtroppo, le cure dei medici furono inutili e il ragazzo morì il giorno dopo.
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